UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Un attimo di pace anche a Pordenone

“Avrei bisogno di un attimo di pace”...Quante volte lo abbiamo detto? E cosa cerchiamo esattamente? Una bolla di tranquillità nella quale rifugiarci dal ritmo frenetico delle nostre vite, dal costante rumore di fondo presente nelle nostre esistenze. Una pausa da tutto, un momento in cui ritrovarci, in cui toccare la parte più profonda di noi stessi: una parte che abbiamo tutti, credenti e non; una parte nella quale per noi cristiani si sostanzia il rapporto con il nostro Creatore, dove è possibile sentire la Sua voce, dove è possibile gustare la Sua Parola. Con questo spirito la Diocesi di Concordia-Pordenone, abbraccia - prima tra le diocesi italiane -  il progetto UN ATTIMO DI PACE, lanciato due anni or sono dalla Diocesi di Padova.
17 Febbraio 2015

“Avrei bisogno di un attimo di pace”...Quante volte lo abbiamo detto? E cosa cerchiamo esattamente? Una bolla di tranquillità nella quale rifugiarci dal ritmo frenetico delle nostre vite, dal costante rumore di fondo presente nelle nostre esistenze. Una pausa da tutto, un momento in cui ritrovarci, in cui toccare la parte più profonda di noi stessi: una parte che abbiamo tutti, credenti e non; una parte nella quale per noi cristiani si sostanzia il rapporto con il nostro Creatore, dove è possibile sentire la Sua voce, dove è possibile gustare la Sua Parola. Con questo spirito la Diocesi di Concordia-Pordenone, abbraccia - prima tra le diocesi italiane -  il progetto UN ATTIMO DI PACE, lanciato due anni or sono dalla Diocesi di Padova.
Scopo di questo progetto è innanzitutto quello di raggiungere gli adulti che hanno abbandonato la pratica cristiana e possono essere interessati a recuperare una dimensione spirituale personale.
Non solo,  il progetto si propone anche di accompagnare gli adulti nel cammino quaresimale partendo dall’invio di e-mail e dai contenuti del sito pn.unattimodipace.it, nonché invitarli a momenti di spiritualità in presenza.
UN ATTIMO DI PACE si traduce pertanto in una forma di pastorale “blended” (mista) che comprende la comunicazione digitale (un sito Internet, una presenza pronta e costante nei social network Twitter e Facebook e un accompagnamento quotidiano sotto forma di newsletter) e la presenza dal vivo con una serie di appuntamenti che ne completano l’offerta (mostre, percorsi artistici, spettacoli teatrali,...).