Il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, sarà presente ad Ascoli il prossimo venerdì 24 gennaio, per intervenire al seminario finale del progetto “Un mondo nuovo da raccontare” che si terrà dalle 11 alle 13 nella sala “Marco Scatasta – ex Docens” nell'ambito della festa del giornalista.
Invitato dall'associazione di volontariato InterMedia, promotrice del progetto insieme alla fondazione Carisap, Franco Siddi terrà la sua relazione di fronte ad una platea costituita anche dagli studenti degli istituti superiori cittadini che hanno partecipato al corso “Un mondo nuovo da raccontare” e che, a loro volta, avranno la possibilità di interloquire con il giornalista e di raccontare ai presenti la loro esperienza di “comunicatori sociali”.
La mattinata sarà occasione per presentare la pubblicazione finale relativa al progetto stesso: un ricco volume realizzato da Capponi Editore di 140 pagine, contenente gli articoli redatti dai ragazzi durante il corso e con allegato un Cd con le interviste realizzate dagli studenti stessi presso Radio Ascoli. Il libro contiene anche i contributi dei giornalisti professionisti che, dal 2012 ad oggi, hanno collaborato con l'associazione Intermedia incontrando centinaia di studenti ascolani e, rappresentanti di alcune delle realtà che hanno dato il patrocinio al progetto: dallo stesso Franco Siddi, a don Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana; da Stefano De Martis, direttore delle testate TV2000 e Radio InBlu, a Vincenzo Varagona, giornalista Rai fino a Natalia Encolpio del Resto del Carlino, Bruno Ferretti e Pietro Frenquellucci del Messaggero, Mario Paci del Corriere Adriatico e tanti altri.
La Festa del giornalista, organizzata da ben 67 anni dalla Diocesi di Ascoli Piceno e dall’Ucsi in occasione della Festa di San Francesco di Sales, patrono della Stampa, inizierà alle ore 10 con la S.Messa celebrata nella Cripta di S.Emidio in Cattedrale, anche per ricordare Mons. Silvano Montevecchi che proprio lì è sepolto e che sempre negli anni scorsi è stato convinto promotore dell’iniziativa.
