UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Una comunicazione aperta all’eternità

"Il ricordo dei Santi e dei Defunti insegna che la comunicazione, più di tante parole, ha bisogno di cuore: donare se stessi nell’amore", afferma Vincenzo Corrado nel suo pensiero settimanale.
2 Novembre 2022

La solennità dei Santi e la commemorazione dei Defunti introducono a una comunicazione altra e alta, che non si consuma nel tempo ma apre all’eternità. È quel filo sottile che lega ogni attimo vissuto in una storia più grande, dando rilievo alle novità. La riflessione si allarga sul senso del tempo e sulla qualità dello spazio donato alle altre persone. Il ricordo dei Santi e dei Defunti insegna che la comunicazione, più di tante parole, ha bisogno di cuore: donare se stessi nell’amore. È la pienezza di una comunicazione che, andando oltre la semplice espressione di idee e sentimenti, si realizza nella relazionalità. Con chi ci ha preceduti, con chi verrà dopo di noi. “Le parole – afferma sant’Agostino – non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri”.

Vincenzo