UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Una donna alla guida di “Emmaus”

Francesca Cipolloni è il nuovo direttore di Emmaus, il settimanale della Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli - Treia e subentra alla figura storica di don Luigi Taliani, che ha guidato la testata fin dalla sua nascita, nel 1986. Nell’organigramma del periodico, don Taliani rivestirà ora la carica di direttore responsabile sostituendo don Pietro Diletti.
21 Maggio 2013
Francesca Cipolloni è il nuovo direttore di Emmaus, il settimanale della Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli - Treia e subentra alla figura storica di don Luigi Taliani, che ha guidato la testata fin dalla sua nascita, nel 1986. Nell’organigramma del periodico, don Taliani rivestirà ora la carica di direttore responsabile sostituendo don Pietro Diletti.
Francesca Cipolloni, 32 anni, di Recanati, ricopriva, all’interno di Emmaus, il ruolo di capo-redattore ed è attualmente responsabile dell’Ufficio stampa della Diocesi di Macerata -Tolentino – Recanati – Cingoli – Treia: è la seconda donna marchigiana ad assumere la direzione di una testata diocesana della Federazione Italiana Settimanali Cattolici, dopo Beatrice Testadiferro di Jesi. Proprio all’interno della Fisc, oltre ad essere consigliere nazionale, la Cipolloni è segretario e membro dell’esecutivo nazionale. L’annuncio della nomina è stato dato sabato 18 maggio nel corso di un incontro con tutti i collaboratori di Emmaus dove, alla presenza dell’Amministratore apostolico della Diocesi, mons. Claudio Giuliodori, ci si è confrontati sulle linee future da perseguire per garantire una maggiore diffusione del giornale nel territorio ed è stato presentato il rilancio del nuovo sito del settimanale www.emmausonline.it. L’occasione è stata anche quella di salutare mons. Giuliodori, nominato a febbraio Assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: tutto lo staff della testata lo ha ringraziato per il suo continuo e fervente impegno sul fronte della comunicazione e per la sua paterna presenza.