UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Una preghiera per la GMCS

La proposta di don Francesco Dall'Orco per preparare nella preghiera la Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali
3 Febbraio 2020

Una preghiera di don Francesco Dell'Orco, assistente pastorale all'Università Cattolica-Policlinico universitario Gemelli (Roma), ispirata dal Messaggio del Santo Padre Papa Francesco - datato 24.1.2020 - per la 54.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebra domenica 24 maggio, Solennità dell’Ascensione del Signore: «Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria» (Es 10,2). La vita si fa storia

 

O Dio, Uno e Trino, Padre, Figlio, Spirito Santo,

Ti ringraziamo per il dono della Sacra Scrittura, nella quale Ti riveli fin dall’inizio creatore e narratore. Tu pronunci la Tua Parola e le cose esistono. Attraverso il Tuo narrare chiami alla vita le cose e, al culmine, crei l’uomo e la donna come Tuoi liberi interlocutori, generatori di storia insieme a Te.

O Padre tenerissimo, Dio per noi,

sempre intervieni nella storia del Tuo popolo. Quando i figli d’Israele schiavizzati gridarono a Te, li ascoltasti, ricordandoti dell’alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe. Guardasti la condizione degli Israeliti, dandotene pensiero. Dalla Tua memoria scaturì la liberazione dall’oppressione, che avvenne attraverso segni e prodigi. A Mosè consegnasti il senso di tutti questi segni: perché possiamo raccontare e fissare nella memoria i segni che hai compiuto, riconoscendo che Tu sei il Signore. Tu ci inviti a fare memoria dei Tuoi interventi provvidenziali nella nostra vita. Aiutaci, nella comunicazione, a non perdere mai di vista il patrimonio della memoria, perché avvenga la consegna di storie, speranze, sogni ed esperienze da una generazione ad un’altra, consapevoli che non c’è futuro senza radicamento nella storia vissuta.

O Signore nostro Gesù Cristo, Dio con noi, Verbo incarnato,

poiché ti sei fatto storia, ogni storia umana è, in un certo senso, storia divina. Tu sei il Narratore che si è fatto narrazione. Tu ci hai rivelato e raccontato il Padre con la Tua vita, i Tuoi gesti e le Tue parole, che leggiamo nei Tuoi Vangeli. Fa’ che aderiamo a Te nella fede per condividere la Tua stessa vita. Illuminaci nel raccontare storie esemplari che abbiano la capacità di generare un cambiamento.

O Spirito Santo, amore del Padre e del Figlio effuso dentro di noi,

scrivendo nel nostro cuore, fissi in noi il bene.  Per Tua opera ogni storia, anche quella più dimenticata, può diventare ispirata, può rinascere come capolavoro, diventando testimonianza profumata di Vangelo. Mentre leggiamo la Scrittura, le storie dei santi, e anche quei testi che hanno saputo leggere l’anima dell’uomo e portarne alla luce la bellezza, Tu liberamente scrivi dentro di noi, rinnovando in noi la memoria di quello che siamo agli occhi di Dio. Tu ci rendi capaci di intercessione, abilitandoci a raccontare al Padre le storie che viviamo e le persone che incontriamo. Con Te possiamo riannodare il tessuto della vita, ricucendo le rotture e gli strappi. Per Tua grazia la storia di ognuno è sempre aperta a un possibile cambiamento. Fa’ che anche quando raccontiamo il male, riconosciamo in mezzo al male anche il dinamismo del bene, rivelando a ciascuno che la sua storia contiene meraviglie.

O Beata Vergine Maria,

che hai tessuto l’umanità di Dio nel Tuo grembo, aiutaci a fare della comunicazione uno strumento per costruire ponti, condividendo la bellezza dell’essere fratelli in un tempo segnato da divisioni. Ti chiediamo umilmente di custodire le nostre storie e di insegnarci a riconoscere il filo buono della Provvidenza che le guida.

Amen. Alleluia!