UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Università Europea: riparte “Non sei un nemico”

Carlo Climati, giornalista e scrittore, ha tenuto all'Università Europea di Roma una conferenza sul tema della cultura del dialogo e dell’accoglienza, in apertura del secondo semestre del Laboratorio di comunicazione “Non sei un nemico!”.
22 Febbraio 2017

Carlo Climati, giornalista e scrittore, ha tenuto all'Università Europea di Roma una conferenza sul tema della cultura del dialogo e dell’accoglienza, in apertura del secondo semestre del Laboratorio di comunicazione “Non sei un nemico!”.

“Grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, come i social network, parlare con gli altri sembra diventare sempre più facile”, ha spiegato Carlo Climati (nella foto accanto). “Oggi basta spingere il tasto di un computer per inviare in pochi secondi un’e-mail da Roma a New York. Il semplice gesto di un dito della mano è sufficiente per metterci in contatto con il mondo intero.

Ma qual è la qualità della nostra comunicazione? Che cosa stiamo comunicando? E come lo stiamo comunicando? Riusciamo a dialogare in spirito di reale amicizia con tutti?

Un grande male dei nostri tempi è la mancanza di accoglienza. È la voglia di puntare il dito contro gli altri, per sottolineare soltanto ciò che potrebbe separarci. Invece di scoprirci fratelli e sorelle, a volte perdiamo tempo ad erigere muri, a creare divisioni, ad alimentare pregiudizi e diffidenze.

Questo rischio è presente anche nell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione, che non devono diventare occasioni di conflitto, ma opportunità per costruire relazioni autentiche con ogni essere umano. Il mondo che ci circonda è affascinante, tutto da scoprire. Ma non possiamo scoprirlo se ci chiudiamo in un guscio. La vita è amore, apertura, dialogo infinito, che si può manifestare concretamente nell'accoglienza dell’altro, anche quando navighiamo sul web o dialoghiamo nei social network.

Ci rendiamo conto, quindi, che quel piccolo gesto che compiamo ogni giorno, spingendo i tasti del computer, può trasformarsi in un gesto molto grande, che può spalancare le porte della speranza. La speranza di un mondo unito, solidale e aperto all'amicizia. Cerchiamo di rispondere all'invito di Papa Francesco a vivere la cultura dell’incontro. Tutti possiamo farlo, attraverso i piccoli gesti della vita quotidiana”.