UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Uno studio sulla tutela dei telespettatori in Europa

"Telespettatori, Cittadini o semplici Consumatori?". È questo l'interrogativo da cui si sviluppa lo studio "La tutela dei consumatori in Europa" a firma di Paolo Celot, economista ed esperto di affari europei specializzato nel settore dei media e segretario generale dell'Eavi (European Association for Viewers Interests), e Fausto Gualtieri, consulente sugli affari europei per Latimer Europa ed esperto in nuove tecnologie per cinema e televisione.
28 Luglio 2008

"Telespettatori, Cittadini o semplici Consumatori?". È questo l'interrogativo da cui si sviluppa lo studio "La tutela dei consumatori in Europa" a firma di Paolo Celot, economista ed esperto di affari europei specializzato nel settore dei media e segretario generale dell'Eavi (European Association for Viewers Interests), e Fausto Gualtieri, consulente sugli affari europei per Latimer Europa ed esperto in nuove tecnologie per cinema e televisione, pubblicato nel numero 12 (giugno 2008) della rivista di studi e ricerche sulla comunicazione "La Parabola", trimestrale dell'Aiart - Associazione spettatori onlus (Italia). Dall'analisi della situazione attuale, sostengono gli autori, emerge un dato rilevante: "La figura del cittadino e del telespettatore in particolare, si sta inesorabilmente trasformando in quella di semplice consumatore".
In un mondo in cui "si allarga il divario tra le persone che hanno già la capacità per decrittare le informazioni dei media" e "coloro che invece sono fuori del circolo virtuoso", le Istituzioni europee hanno promosso iniziative volte alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e dei consumatori: "I consumatori dei media possono usufruire di strumenti di tutela sia a titolo di cittadini europei che, d'altro lato, in qualità di consumatori europei". Strumenti a garanzia di tali diritti sono la petizione al Parlamento europeo, cui il cittadino può ricorrere per chiedere un intervento "su tematiche di competenza dell'Unione europea", e l'interpellanza del Mediatore europeo, organo che "indaga sulle denuncie di cattiva amministrazione nelle istituzioni dell'Unione europea, ad esclusione della Corte di giustizia e del Tribunale di primo grado".