UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Vallo della Lucania: il vescovo Miniero responsabile regionale CS

Monsignor Ciro Miniero, vesco­vo di Vallo della Lucania, è sta­to da poco nominato delegato regionale della Conferenza episcopale campana per il Settore cultura e comu­nicazioni sociali. Valeria Chianese lo ha intervistato per il Portaparola di Avvenire
23 Ottobre 2012
Monsignor Ciro Miniero, vesco­vo di Vallo della Lucania, è sta­to da poco nominato delegato regionale della Conferenza episcopale campana per il Settore cultura e comu­nicazioni sociali.

 
 
Come caratterizzerà il suo lavoro?
Il ruolo del settore regionale per le co­municazioni sociali è offrire un servizio di sostegno e di coordinamento alle Chiese locali campane. In questo primo tempo incontrerò i responsabili degli uf­fici diocesani per conoscere l’organiz­zazione dei singoli uffici in ognuna del­le diocesi. Approfondirò poi il ruolo che l’ufficio ricopre nella diocesi di appar­tenenza secondo il direttorio della Cei Comunicazione e missione. C’è l’urgen­za di delineare una progettazione pa­storale organica delle comunicazioni so­ciali.
 
Quali i punti salienti del progetto?
Si è pensato di attivare un sito della Con­ferenza episcopale campana che con­senta ai vari settori di essere collegati co­sì che tutti che possano seguire il lavo­ro. In questa fase più che un collega­mento tra diocesi, l’ufficio comunica­zioni sociali della singola diocesi deve mettere in comunicazione i diversi set­tori della curia, che hanno propri per­corsi di lavoro, che di fatto restano al proprio interno. L’ufficio catechistico, l’ufficio famiglia, ad esempio, organiz­zano riunioni, commissioni e attività spesso ignorate dagli altri uffici. Il com­pito dell’ufficio comunicazioni sociali in questo momento è di abbattere queste barriere interne perché vi siano contat­ti, condivisione, partecipazione per u­na rinnovata sinergia pastorale. Ogni diocesi poi lavorerà per l’esterno poiché tutte sono provviste di un sito internet.
 
Nuova evangelizzazione significa nuo­ve competenze e nuove professionalità.
Si è predisposto un calendario di in­contri con esperti in materia e corsi di formazione per chierici e laici. Impor­tante la media education per un uso in­telligente e responsabile dei mezzi di co­municazione sociale. C’è la necessità che la Chiesa sia presente in maniera in­cisiva nel contesto comunicativo. L’uffi­cio regionale prenderà in considerazio­ne modalità concrete di promozione della comunione presbiterale attraver­so l’utilizzo delle nuove tecnologie: mail, sms, social network e altri canali di rete.