“Volti & voci” prosegue il suo cammino di narrazione della prossimità: sul messaggio del Papa per la 48esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali è intervenuta la vaticanista Vania De Luca.
“Il messaggio di quest’anno, ‘Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro’, è particolarmente denso. Papa Francesco offre tanti possibili spunti di riflessione”, ma “focalizzerei l’attenzione su due aspetti problematici di fronte ai quali ci dice di fare attenzione”: la velocità e la tecnologia.
“La velocità dell’informazione – spiega De Luca – supera la nostra capacità di attenzione e di giudizio. Questo lo vediamo non soltanto dal punto di vista degli utenti dell’informazione, ma anche da parte di chi produce l’informazione stessa. Non riusciamo a riflettere, ad assimilare, anche a volte a contestualizzare i contenuti dell’informazione stessa”.
L’altro aspetto “problematico che questo messaggio mette in evidenza – prosegue la vaticanista – è legato al progresso della tecnologia, in particolare Internet. Il Papa afferma: ‘Il desiderio di connessione digitale può finire per isolarci dal nostro prossimo, da chi ci sta più vicino. Senza dimenticare che chi, per diversi motivi, non ha accesso ai media sociali, rischia di essere escluso’”.
Inoltre, aggiunge De Luca, “mi ha colpito alla fine il passaggio in cui Papa Francesco scrive dell’appassionante sfida posta dai mezzi di comunicazione e informazione oggi. Una sfida che richiede energie fresche, un’immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio”.