Sabato 26 gennaio a Mestre il Patriarca card. Angelo Scola ha incontrato i giornalisti nella tradizionale occasione situata ogni anno nelle vicinanze della festa di S. Francesco di Sales. Richiamando un passo delle letture proclamate durante la messa celebrata nella chiesa di S. Girolamo («Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza. Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né a me che sono in catene per lui» (2Tm 1,7)), il Patriarca ha sottolineato "il coraggio di riconoscere ed obbedire a quello che Benedetto XVI, nel Messaggio per la 42° Giornata delle Comunicazioni Sociali “I mezzi di comunicazione sociale: al bivio tra protagonismo e servizio”, definisce come il «cercare la verità per condividerla»" e ha citato quindi un passo della Filotea di S. Francesco di Sales: «Il tuo modo di parlare sia pacato, schietto, sincero, senza fronzoli, semplice e veritiero. Tieniti lontano dalla doppiezza, dall’astuzia e dalle finzioni.
È vero che non tutte le verità devono sempre essere dette; ma per nessun motivo è lecito andare contro la verità». Ed ha proseguito: "Niente di più lontano da un richiamo generico che lasci il tempo che trova, ma l’espressione di una consapevole istanza critica circa le implicazioni antropologiche ed etiche che sono in gioco nella realtà della comunicazione. Servire la realtà, non essere al servizio dell’ideologia. Denunciare con sobrietà il negativo. Rispettare sempre la dignità umana. L’uso di tutte le strabilianti nuove forme di comunicazione per generare filia, condivisione di vita buona nella società".
Al termine della celebrazione, nella sala consiliare del vicino municipio di Mestre, si è aperto poi un dialogo tra il Patriarca e il giornalista Toni Capuozzo (inviato e vicedirettore del TG5) attorno al tema "Informare quando cadono le frontiere e i popoli si mescolano".
