UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Venezia: il premio Bresson a Ken Loach

In occasione della 69ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo, martedì 4 settembre viene consegnato l’annuale Premio Robert Bresson, giunto alla sua XIII edizione ed assegnato al cineasta britannico Ken Loach. Il 3 settembre anche un ricordo del Card. Martini
3 Settembre 2012
In occasione della 69ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, nello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo, martedì 4 settembre viene consegnato l’annuale Premio Robert Bresson. Giunto alla sua tredicesima edizione, il premio è stato assegnato al pluripremiato cineasta britannico Ken Loach,autoredi opere caratterizzate da un forte impegno politico e sociale, attente al progresso civile e alla solidarietà umana, che illustrano le condizioni di vita della classe operaia, degli emigrati o dei disoccupati, categorie cui spesso è negata la dignità di lavoratori, di uomini, e quindi desiderose di riscatto e giustizia sociale. Il riconoscimento viene consegnato dal Patriarca di Venezia, S.E. Mons. Francesco Moraglia.
 
Dichiara Dario E. Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo: «Come lui nessuno mai: Ken Loach è l’epitome stessa dell’impegno al cinema. L’ultimo working class hero della settima arte, capace di coniugare realismo e virate immaginifiche, empatia e critica sociale, nel segno di una costante attenzione per i più deboli. Per Ken Loach il cinema può ancora cambiare il mondo: può entrare in fabbrica e nelle periferie, nella marginalità e nella disperazione, per uscirne più forte e consapevole, affidando al proiettore un raggio di luce che squarcia le tenebre della sperequazione, dell’homo homini lupus. Assegnare a Ken Loach il Premio Robert Bresson istituisce un ponte tra questi due grandi cineasti, e dove risiede questo legame se non nella comune umanità, la condivisa volontà di dire qui e ora dell’Uomo e dei suoi aneliti, della lotta quotidiana per un futuro migliore, e dignitoso».
 
IL REGISTA
Ken Loach è nato nel 1936 a Nuneaton (Warwickshire, Inghilterra). Ha frequentato la King Edward VI Grammar School proseguendo poi gli studi in Legge presso il St. Peter's Hall di Oxford. Dopo un breve periodo di formazione teatrale, nel 1963 viene ingaggiato come regista televisivo dalla BBC. Questa esperienza diventa il trampolino di lancio per una lunga carriera nella regia di produzioni televisive e cinematografiche, a partire da Cathy Come Home e Kes negli anni Sessanta, fino ai più recenti Terra e libertà, Sweet Sixteen, Il vento che accarezza l'erba e The Angels’ Share.
  
Filmografia essenziale
 
Televisione:
Three Clear Sundays (1965); The End of Arthur's Marriage (1965); Up the Junction (1965); Cathy Come Home (1966); In Two Minds (1967); The Big Flame (1969); Days of Hope (1975); The Price of Coal (1977).
 
Cinema:
Poor Cow (1967); Kes (1969); L’agenda nascosta (1990), Riff Raff - Meglio perderli che trovarli (1991); Piovono pietre (1993); Terra e libertà (1995), La canzone di Carla (1996); My Name is Joe (1998); Bread and Roses (2000); Paul, Mick e gli altri (2001); Sweet Sixteen (2002); Un bacio appassionato (2003); Il vento che accarezza l'erba (2006); In questo mondo libero... (2007); Il mio amico Eric (2008); L'altra verità (2009); The Angels' Share (2012).
 
 
IL PREMIO ROBERT BRESSON
Il premio – un’opera intitolata HOPE e realizzata dallo scultore e orafo Andrea Cagnetti, in arte Akelo – è un riconoscimento attribuito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla «Rivista del Cinematografo» al regista che abbia dato una testimonianza significativa del difficile cammino verso la ricerca del significato spirituale della nostra vita. Tra i premiati alcuni dei registi più prestigiosi del panorama cinematografico mondiale, come Giuseppe Tornatore, Wim Wenders, Zhang Yuan, Aleksandr Sokurov, Walter Salles, Mahamat-Saleh Haroun e i fratelli Dardenne.