UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Video e volto, l'avventura continua

Il vicepresidente del Copercom, Paolo Bustaffa, responsabile delle attività di formazione, traccia un bilancio del modulo primaverile del Laboratorio on line su “Minori e media: l’educazione alla prova”. "Bisogna continuare con intelligenza ed entusiasmo - afferma - migliorando la proposta nei contenuti, nel metodo e nella tempistica".
6 Giugno 2012
“Minori e media: l’educazione alla prova” è stato il filo rosso che ha unito i cinque incontri del primo modulo 2012 del Laboratorio Copercom per gli animatori della cultura e della comunicazione.

 
Cinque le sue declinazioni: tutela dei diritti dei minori, rischi e prevenzione, buone prassi, cittadinanza digitale, fede e Internet. Cinque tappe di un percorso on line che ha attraversato il vivace e inquieto paesaggio dei nativi digitali seguendo la direzione indicata dalla bussola dell’educare alla vita buona del Vangelo.
Cinque appuntamenti settimanali della durata di 45 minuti alla fine di una faticosa giornata di lavoro per tutti. Eppure è stato importante ascoltare, riflettere, domandare e confrontarsi.
Cinque occasioni per incontrare, in studio e on line, ospiti con diverse e robuste competenze, con forte passione educativa e con tanta simpatia.
Cinque momenti posti quasi a corona della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali dedicata al tema del silenzio e della parola, tema richiamato alla conclusione di ogni incontro con un flash tratto dal messaggio di Benedetto XVI.
E ora, quale valutazione alla fine del percorso?
La risposta che più conta non è quella di chi scrive ma quella di chi ha vissuto sul territorio questa esperienza settimanale. In attesa di ricevere molte mail ecco qualche appunto.
Le piccole cose, come è stato anche questo laboratorio, sembrano a volte scomparire di fronte alle grandi iniziative e ai grandi numeri ma nel campo dell’educare il “grande” e il “molto” sono misure da maneggiare con cura.
Si è avuta una media di 120 collegamenti con persone singole e gruppi: questo dato, comunque positivo e incoraggiante, evidenzia la necessità di una maggiore e più efficace promozione. Per il modulo autunnale non si si mancherà di studiare e di attuare una strategia che sarà tanto più efficace quanto più convinto e fecondo sarà il sostegno delle associazioni Copercom.
La qualità e l’efficacia di questa proposta cresceranno se i delegati delle stesse associazioni ne comprenderanno il valore e saranno capaci di trasmetterlo con “intelligente caparbietà” anche in quell’effervescenza associativa che assorbe molte belle energie.
Occorre tornare a riflettere insieme e di più sul significato del comunicare oggi e così scoprire che anche un piccolo strumento, come il nostro laboratorio on line, è un prezioso servizio per la formazione di quell’animatore che il direttorio Cei “Comunicazione e missione” disegna con grande intelligenza.
Rimessa a fuoco questa figura culturale e pastorale anche nella sua collocazione ecclesiale, sarà possibile accogliere il laboratorio Copercom on line come una presenza amica sul territorio e un sostegno ad altri progetti che hanno a cuore le domande e le attese delle persone di ogni età, delle famiglie e delle comunità sempre più provocate dall’irruzione dei media nella vita di ogni giorno.
Accompagnare i più piccoli con i genitori, stare con i giovani nella ricerca di se stessi, degli altri e dell’Altro più che un dovere è una affascinante avventura umana da vivere anche nel digitale, valutando opportunità e rischi. Le avventure non si affrontano, però, senza un’adeguata preparazione ed è per questo che il laboratorio Copercom intende continuare ad essere un momento di formazione e quindi di approfondimento: sarà un po’ faticoso ma la posta in gioco è alta e non sono consentite improvvisazioni e frettolosità. Bisogna dunque continuare con intelligenza ed entusiasmo migliorando la proposta nei contenuti, nel metodo e nella tempistica. La tastiera e il mouse passano ora a quanti hanno avuto la bontà di leggere queste righe.
 
Paolo Bustaffa
Vicepresidente del Copercom