UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Visita del Papa nelle zone terremotate

Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali - Domani, martedì 26 giugno, il Santo Padre Benedetto XVI si recherà nelle zone del Nord Italia colpite dal sisma che dallo scorso 20 maggio sta mettendo a dura prova la popolazione di sette comunità diocesane, distribuite tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Alla vigilia di questa significativa visita, […]
25 Giugno 2012

Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali -

Domani, martedì 26 giugno, il Santo Padre Benedetto XVI si recherà nelle zone del Nord Italia colpite dal sisma che dallo scorso 20 maggio sta mettendo a dura prova la popolazione di sette comunità diocesane, distribuite tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.
Alla vigilia di questa significativa visita, che il Papa stesso ha definito, dopo l’Angelus di ieri, “segno della solidarietà di tutta la Chiesa”, la Conferenza Episcopale Italiana intende esprimere al Successore di Pietro gratitudine e vicinanza.
Fino ad oggi la Chiesa Italiana ha messo a disposizione, per questa emergenza, tre milioni di euro provenienti dai fondi dell’otto per mille, ai quali si stanno aggiungendo i frutti della Colletta nazionale indetta per lo scorso 10 giugno e i proventi delle varie iniziative ispirate in tutto il Paese dalla fantasia della carità.
Caritas Italiana, che fin dai primi momenti ha attivato in Emilia un centro di coordinamento per consentire interventi adeguati e rispondenti ai bisogni, sta provvedendo alla effettiva distribuzione dei fondi raccolti, che sono stati già messi a disposizione delle comunità colpite per una somma che proprio oggi, grazie ad un secondo trasferimento operato da Caritas Italiana, ha raggiunto i tre milioni di euro.
Tanto questi primi interventi quanto le modalità dei prossimi, sono stati e verranno concordati con le diocesi colpite. Fino ad ora sono stati privilegiati l’aiuto nei Centri di accoglienza (tendopoli, scuole, palestre) in risposta ai bisogni primari (generi alimentari, vestiario, letti, coperte, problemi igienico-sanitari), la cura di anziani, ammalati, disabili e minori, come pure la ricostruzione del tessuto comunitario delle parrocchie, il potenziamento dei servizi di ascolto e la realizzazione di strutture per spazi di aggregazione.
Grazie per l'attenzione.

Ufficio Stampa