UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Copercom: comunicare il bene

Una ricerca condotta sulle 29 associazioni che fanno parte del Coordinamento per studiarne identità, strategie e innovazione.
1 Dicembre 2020

Martedì 1° dicembre, nell'ambito del Comitato dei Presidenti e Delegati del Copercom - in videoconferenza-, viene presentata la ricerca "Comunicare il bene. Il caso Copercom: identità, strategie e innovazione" (Armando, Roma 2020), curata dal Presidente del Coordinamento Massimiliano Padula.
"La ricerca – scrive nell'Introduzione Padula – intende dare 'dignità narrativa' al Copercom e alle 29 Associazioni che riunisce. Sceglie di farlo attraverso una prospettiva accademica pura e avvalendosi di competenze metodologiche e sensibilità culturali che spaziano dalla sociologia al diritto". In considerazione della diversa esperienza, storia e specifica area di interesse e di intervento delle 29 Associazioni aderenti al Coordinamento, l'indagine ha raccolto "le impressioni e le valutazioni dei rispettivi Presidenti in merito alle dinamiche che attraversano l'universo associativo e concorrono a definire le tendenze assunte dall'associazionismo e dal movimentismo di ispirazione cristiana".
In particolare, "si è cercato di comprendere quanto e come i cambiamenti di ordine sociale, culturale e normativo che investono oggi la società civile, orientano le strategie di azione e comunicazione di ciascuna Associazione e sfidano l'azione unitaria del Copercom nel rendere riconoscibile all'interno e all'esterno la propria identità e la coerenza ai principi che ispirano il proprio impegno".
L'obiettivo di questa pubblicazione scientifica – sottolinea Padula – è quello di "diventare una piccola bussola in grado di aiutare le Associazioni del Coordinamento a ritrovarsi, rileggersi e riposizionarsi nella complessità del contemporaneo".