UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

UCSI Messina: la memoria viva di Mons. Camarda

L'UCSI di Messina ha curato la ristampa di un volume del suo primo Consulente ecclesiastico, scomparso l’11 novembre del 2020 all'età di 89 anni.
11 Gennaio 2021

La ristampa del libro “Vicende e Uomini tra giornalismo e amore per Messina” con gli articoli pubblicati sulla “Gazzetta del Sud” è stata realizzata per non dimenticare la figura di mons. Salvatore Camarda, primo Consulente ecclesiastico della sezione Ucsi di Messina, scomparso l’11 novembre del 2020 all'età di 89 anni.

Il volume è stato curato da Sergio Di Giacomo, mentre il progetto editoriale è stato realizzato da Laura Simoncini e Domenico Interdonato, rispettivamente presidenti dell'Ucsi di Messina e della Sicilia. La copertina è a cura del fotoreporter e consigliere Ucsi Messina Rocco Papandrea, mentre nella quarta di copertina è presente la preghiera del giornalista scritta dal cardinale Angelo Comastri.
La storia dell’Ucsi a Messina inizia con mons. Salvatore Camarda e con l’allora arcivescovo mons. Ignazio Cannavò. Un percorso lungo 60 anni, condiviso con figure storiche del giornalismo cattolico messinese ad iniziare da Carmelo Garofalo (scomparso il 5 ottobre del 2012), fino a Salvatore Catanese, Carmelo Russello, Italia Moroni Cicciò, Armando Russo, Crisostomo Lo Presti, Angelo Sindoni e a tanti altri. Giornalisti cattolici che dal 1959, con il loro operato, hanno tenuto alto il vessillo dell’Ucsi Sicilia.
La passione verso il giornalismo ha avvicinato mons. Salvatore Camarda alla nascente sezione Ucsi Messina, fondata da Carmelo Garofalo. Mons. Camarda, giornalista pubblicista, ha avuto modo di incontrare, seguire e sostenere un gruppo di giornalisti cattolici appassionati che lo hanno coinvolto e assieme a loro ha gettato le basi per fare crescere qualitativamente e numericamente la sezione messinese dell’Ucsi.
Negli anni, con i suoi articoli pubblicati dalla “Gazzetta del Sud” e con il suo stile di scrittura semplice, di sintesi e di facile lettura, ha saputo far conoscere, riscoprire e valorizzare ai messinesi luoghi di interesse religioso e tradizioni che si erano perse con il terremoto del 1908 e con le guerre mondiali.
Questo volume ha lo scopo di ricordare in maniera indelebile questa fulgida figura e racconta alcune pagine di storia che non potevano essere dimenticate.