UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ucsi Sicilia: i media ai tempi del Covid 19

Un corso di formazione per giornalisti dedicato all’informazione in questo tempo di pandemia, che si è svolto lunedì 8 febbraio dalle 16 alle 19, sulla piattaforma “Zoom”.
8 Febbraio 2021

Pandemie mediali: i media ai tempi del Covid 19”. È il titolo del corso di formazione per giornalisti che si è tenuto, lunedì 8 febbraio, sulla piattaforma Zoom.

“Un distanziamento fisico ma non sociale” così come nel corso dell’evento ha affermato la giornalista Rai Vania De Luca, vaticanista di  Rainews24 e presidente nazionale Ucsi.  “Per quanto riguarda le immagini della pandemia – ha detto la De Luca -  abbiamo avuto quelle della morte, degli ospedali con i reparti di rianimazione che ci hanno impressionati. Ricordo in particolare quando arrivarono le immagini dell’esercito che sui camion militari portavano via tutte le bare dalle città di Bergamo e Brescia, lì dove i cimiteri cittadini non riuscivano a dare spazio alle sepolture necessarie. Tante donne venivano rappresentate invece come la cura della vita e ce ne sono state tre che in particolare mi hanno colpita. La prima è l’immagine simbolo dell’infermiera che a fine turno poggia la testa sul suo pc, stremata, e viene immortalata in questa fase di sfinimento risultando un po' il simbolo della cura. L’altra immagine è sempre quella di un’infermiera che invece aveva postato sui social un autoscatto dove si vedeva la sua immagine riflessa allo specchio e aveva il volto segnato dalla mascherina e stremato dalla stanchezza. L’ultima immagine è sempre di un’infermiera, rappresentata con guanti e mascherina, che teneva in braccio, come a cullarla, l’Italia malata che era diventata ormai completamente zona rossa. In questo caso si trattava di un disegno e non di una foto. Ad ogni modo anche in questo caso è un’immagine diventata virale perché anche qui rappresentava la cura per uscire fuori da quel tunnel nel quale ci siamo trovati tutti durante il lockdown. Poi  quelle due immagini del Pontefice, in piazza San Pietro da solo e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 25 aprile, che scende dal sacro dell’altare della Patria da solo. Noi ci siamo ritrovati tutti insieme in quei due momenti”.

L’incontro dell'8 febbraio è stato  organizzato dall’ Ucsi Sicilia insieme all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e al Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. All’incontro, moderato da Salvatore Di Salvo, componente della Giunta nazionale Ucsi, hanno partecipato  il presidente  Ucsi Sicilia Domenico Interdonato, il quale, oltre a dare il benvenuto ha evidenziato l’impegno dell’Ucsi per la formazione continua, anche in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo.

Don Paolo Buttiglieri, giornalista e consulente Ecclesiastico Ucsi Sicilia è intervenuto sull’argomento esponendo una riflessione sulle difficoltà della comunicazione di tutti questi mesi, eco-sistemica ma anche complessa e talvolta distorta. Buttiglieri ha concluso il suo intervento affermando: “Abbiamo assistito alla Babele dei linguaggi con tante modalità e tante notizie. Una comunicazione che è rivelata, successivamente, come un’architettura impazzita”.

Obiettivi e linguaggio, modalità e stesura, approcci e destinatari in “Lettere aperte in un Paese chiuso” di Vittorio Sammarco, docente della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell'Università Pontificia Salesiana: il professore ha raccolto e analizzato 147 lettere in due mesi analizzandone ogni aspetto.

Donatella Trotta, giornalista e vicepresidente nazionale Ucsi, col suo contributo si è soffermata sull’aspetto pedagogico ed educativo della comunicazione sui giovanissimi e giovani. Un aspetto importantissimo ma spesso non considerato come dovrebbe.

Guido Mocellin, giornalista e autore della rubrica WikiChiesa di Avvenire, ha offerto una lettura di ciò che succede nell’ambiente digitale, visto attraverso i suoi occhi.

A concludere il pomeriggio formativo, l’intervento di Mario Agostino, giornalista consulente di strategie di comunicazione, addetto stampa, web editor e social media manager, consigliere regionale Ucsi Sicilia: "Giovani in tempi di pandemia". Giovani che si sono resi utili e in qualche modo reinventati.