UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il Corriere Cesenate rinnovato si fa in tre

Dal 15 aprile una nuova edizione cartacea realizzata assieme alle redazioni del “Piccolo” di Faenza e di “Risveglio di Ravenna”: tre redazioni in rete formano un’unica grande redazione su tre diocesi.
15 Aprile 2021

“Il Corriere Cesenate rinnovato si fa in tre”. Da giovedì 15 aprile, infatti, il giornale è in edicola con una rinnovata edizione cartacea realizzata assieme alle redazioni del “Piccolo” di Faenza e di “Risveglio di Ravenna”. Una novità assoluta in Italia tra i settimanali diocesani. “Un’operazione – si legge nella nota di presentazione – fortemente sostenuta dai vescovi che rappresentano le diocesi editrici e da noi direttori che fin da subito ci abbiamo creduto. Ora siamo tutti in rete, in un’unica grande redazione all’interno della quale il confronto è continuo. Il giudizio adesso tocca ai lettori. A loro, e solo a loro, abbiamo pensato in questi due anni di intenso lavoro per arrivare alla nostra unione e in queste ultime settimane per il varo della nuova grafica realizzata grazie a un nuovo sistema editoriale fornitoci da Atex, con l’assistenza dei professionisti di Pls”. “Siamo molto contenti per il risultato raggiunto, dopo oltre due anni di contatti, incontri, decisioni da assumere. Ora siamo al giudizio dei lettori – spiega al Sir il direttore, Francesco Zanotti -. Il disegno grafico realizzato da Aurelio Candido ci soddisfa e anche il nuovo sistema editoriale ci offre garanzie per andare avanti spediti. Ora abbiamo le tre redazioni in rete che formano un’unica grande redazione su tre diocesi. Il confronto tra noi è continuo non solo per confezionare le otto pagine comuni, ma anche per le 48 singole, 16 per ogni edizione”. “Metteremo nel nostro lavoro quotidiano, come è sempre accaduto fino a oggi e come abbiamo imparato in tanti anni di frequentazione nel mondo della Fisc e dei media cattolici, occhi curiosi, mente vigile e cuore attento, come si legge nell’editoriale con cui apriamo le prime pagine. Adesso il pubblico si allarga – racconta Zanotti -, ma non cambia la nostra ‘professione-missione-vocazione’: leggere il territorio, l’Italia e il mondo alla luce dell’esperienza cristiana, quella che dà senso a ogni azione umana e quindi anche alla nostra presenza nel mondo delle comunicazioni sociali”.

(www.agensir.it)