UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Gmcs 2023: tutti gli appuntamenti diocesani

Tra il 19 e il 21 maggio numerose iniziative promosse dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali con Ordine dei giornalisti del Lazio, Ucsi Lazio, Paoline, Weca, Fisc Lazio.
17 Maggio 2023

Il corso di formazione, la Messa, la partecipazione all’Angelus. Si articolerà su due giornate e su diversi appuntamenti la celebrazione della 57ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali nella diocesi di Roma. A promuoverli e organizzarli, insieme, diverse realtà impegnate nel settore: l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali innanzitutto, con Ordine dei giornalisti del Lazio, Ucsi Lazio, Paoline, Weca, Fisc Lazio.
Il primo appuntamento è per venerdì 19 maggio, dalle 10 alle 14, nella Sala Giubileo della Lumsa, con il corso di formazione «“Andare, vedere, ascoltare…. Parlare col cuore”. Le parole di Papa Francesco su come stare nell’informazione e nella comunicazione». Al centro il messaggio del Santo Padre per la Giornata mondiale. Ad aprire i lavori saranno: Francesco Bonini, rettore Lumsa; Guido D’Ubaldo, presidente Odg Lazio; don Stefano Cascio, consulente ecclesiastico Ucsi Lazio; Maurizio Di Schino, presidente Ucsi Lazio; Fabio Bolzetta, presidente WeCa; Angelo Zema, delegato Fisc Lazio. Interverranno poi nel corso della mattinata: Daniela de Robert, giornalista, componente del Collegio dell’Autorità Garante dei diritti delle persone private della libertà personale; Gustavo Eduardo Denis Desloges, giornalista venezuelano; Nazifa Mersa Hussain, mediatrice culturale afgana; Maurizio Lisanti e Gabriella Friozzi, “Gocce di Marsala” e “L’Osservatore di strada”; Flavia Rizza, testimonial contro bullismo e cyberbullismo; Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede; Walter Scarfò, artdirector Youtopia e facilitatore grafico; Michele Sorice, professore ordinario di Comunicazione alla Luiss; Maria Zegarelli, vicepresidente del Consiglio di disciplina nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Modereranno gli interventi: Francesco Spagnolo, Ufficio comunicazione Caritas italiana, componente direttivo Ucsi Lazio; Giulia Pigliucci, freelance uffici stampa e comunicazione, vicepresidente Ucsi Lazio.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle ore 15, lo storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi riceverà il Premio Comunicazione e Cultura Paoline 2023; nella motivazione si sottolinea il suo "costante impegno a servizio di un’autentica cultura dell’incontro fondato sull’ascolto dell’altro, sulla partecipazione che elimina tutte le diversità". Il riconoscimento sarà consegnato da suor Anna Caiazza, superiora generale delle Figlie di San Paolo. A partire dalle ore 15, sempre nella Sala Giubileo della Lumsa, Riccardi dialogherà con padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Roma; modererà Fabio Bolzetta, presidente dell'Associazione WebCattolici Italiani (Weca).
Domenica 21 maggio, giornalisti e operatori della comunicazione sono invitati a ritrovarsi insieme per la Messa, alle ore 10 presso il Centro San Lorenzo, che sarà presieduta da padre Albanese. Al termine tutti i parteciperanno converranno in piazza San Pietro per l’Angelus con Papa Francesco.

"Come dice Papa Francesco - sottolinea padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi - comunicare con il cuore vuol dire che ci legge o ci ascolta viene portato a cogliere la nostra partecipazione rispetto a quanto sta avvenendo oggi sul palcoscenico della storia contemporanea. Giornalismo, dunque, inteso come capacità di rendere intelligibili i segni dei tempi in un mondo che cambia, con la grazia del cuore". "Abbiamo voluto - aggiunge Maurizio Di Schino, presidente Ucsi Lazio - metterci alla scuola di Papa Francesco su come stare nella comunicazione e nell’informazione, riprendendo questi verbi dinamici che il Santo Padre ha utilizzato negli ultimi messaggi per le Giornate delle comunicazioni sociali. Sono verbi che indicano la dinamicità del nostro fare informazione. Ma allo stesso tempo c’è bisogno di formazione: per questo, insieme all’Ordine dei giornalisti del Lazio, abbiamo pensato a una proposta formativa per la categoria, che parte proprio da Roma. Una proposta con un approccio sinodale e comunitario, perché più realtà laiche ed ecclesiali si uniscono per essere al servizio della categoria, del Paese e della formazione continua».