UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Dall’arcivescovo di Monreale agli studenti un decalogo sul telefonino

Nella diocesi di Monreale l’arcivescovo Michele Pennisi ha rivolto un messaggio agli studenti delle scuole nella forma di un decalogo che mette in evidenza la bellezza degli anni tra i banchi.
22 Ottobre 2019

Nella diocesi di Monreale l’arcivescovo Michele Pennisi, ispirandosi al discorso di papa Francesco agli studenti del Liceo Visconti di Roma, ha rivolto un messaggio agli studenti delle scuole nella forma di un decalogo che mette in evidenza la bellezza degli anni tra i banchi. «La scuola è un bene di tutti» è il primo punto, che parla di comunità inclusiva promotrice delle differenze culturali, con un patto educativo che coinvolga i ragazzi, gli educatori e i genitori per una formazione integrale.

Una scuola palestra di libertà, spazio di relazioni, tempo di ricerca della verità, ma anche occasione concreta per conoscere e custodire la propria interiorità. Tutti verbi che interpellano il protagonismo degli studenti, costruttori del proprio percorso formativo, invitandoli a prendere coscienza del crescente isolamento verso cui tendono. «Il telefonino è un grande aiuto – afferma Pennisi – e un grande progresso; va usato, è bello che tutti sappiano usarlo. Ma quando si diventa schiavi del telefonino, si perde la libertà. Il telefonino è per comunicare. C’è il pericolo che, quando diventa una droga della quale non potete fare a meno, la comunicazione si riduca a semplici contatti. Ma la vita non è per contattarsi, è per comunicare».

La costituzione del Movimento studenti di Azione cattolica (Msac) all’interno delle scuole e nelle comunità parrocchiali della diocesi persegue l’obiettivo di promuovere nelle comunità scolastiche alleanze costruttive e occasioni di socialità concreta fatta dì prossimità, spirito collaborativo, sguardo aperto sul mondo e sulle sue sfide.

 

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