UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Asti: quale linguaggio per parlare di migranti?

Lunedì 21 settembre un dibattito nell'ambito del festival “Sconfinare. Viaggio alla ricerca dell’altro e dell’altrove” (Asti, 18-27 settembre).
18 Settembre 2020

La necessità della comunicazione corretta ed equa, di un nuovo linguaggio nell'affrontare una tematica importante quale la migrazione. È quella che spicca in Italia oggi, anzi da tempo, da quando cioè la migrazione è tornata a fare notizia, ma è spesso stata anche strumentalizzata per scopi politici e propagandistici.
Tema che già era stato analizzato dal XXVII edizione del Rapporto Immigrazione firmato da Caritas e Migrantes nel 2018 e che la diocesi di Asti ha voluto porre al centro di un incontro con la stampa locale. Lunedì 21 settembre, alle 18, nel cortile del Vescovado, si terrà il dibattito “Quale linguaggio per la migrazione?” che ospiterà alcuni protagonisti dell’informazione astigiana. Interverranno Sergio Miravalle (Astigiani), Fulvio Lavina (La Stampa), Monica Jarre (La Nuova Provincia), don Dino Barberis (Gazzetta d’Asti), Claudia Solaro (Atnews), Gabriele Massaro (La voce di Asti) e Luigi Ghia (Famiglia Domani). A moderare il tavolo sarà Michelino Musso, responsabile dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.

Il dibattito si inserisce nel ricco cartellone del festival “Sconfinare. Viaggio alla ricerca dell’altro e dell’altrove” organizzato da Migrantes in occasione della 106ª Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato. Un festival itinerante, come lo sono i migranti, che animerà vari cortili di Asti da venerdì 18 a domenica 27 settembre.