Il binario
di una comunicazione autentica
«Da una parte, non smarrite le radici culturali, non lasciate che si deteriorino. La via per averne cura è quella di ritrovarci sempre nuovamente nel Signore Gesù, fino a far nostri i suoi sentimenti di umiltà e tenerezza, di gratuità e compassione. Dall’altra parte, una Chiesa che vive della contemplazione del volto di Cristo, è una Chiesa che non fatica a riconoscerlo nel volto dell’uomo. E da questo volto sa lasciarsi interpellare, superando miopie, deformazioni e discriminazioni».
Passa da questa duplice indicazione la qualità della nostra comunicazione, ha ricordato ieri, primo maggio, Papa Francesco nell’accogliere la famiglia di Avvenire. Riprenderemo il filo del suo discorso giovedì 10 maggio, in occasione dell’incontro annuale dei direttori degli Uffici diocesani delle comunicazioni sociali.
d. Ivan