UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Pordenone: 90 anni di slancio per “Il Popolo”

L’8 gennaio «Il Popolo», il settimanale della diocesi di Concordia - Pordenone, ha festeggiato i primi 90 anni e continuerà a farlo per tutto il 2012.
10 Gennaio 2012
«Il crollo della Germania», titolava all’epoca «Il Popolo». Ovvero, i corsi e ricorsi della storia. Oggi, infatti, il settimanale della diocesi di Concordia - Pordenone, sempre così attento alle problematiche nazionali e internazionali, oltre che alla maturazione della storia locale, titolerebbe all’opposto, considerando che proprio al mercato tedesco si affidano in buona parte le tante e blasonate imprese del Friuli occidentale. L’8 gennaio il giornale ha festeggiato i primi 90 anni e continuerà a farlo per tutto il 2012. Un compito non facile, il suo, perché a parte il respiro ecclesiale («non clericale», tengono a precisare in redazione), «Il Popolo» ha saputo interpretare puntualmente le popolazioni tra i fiumi Livenza e Tagliamento, fra la montagna e il mare, a cavallo del Friuli e del Veneto, dove la diversità culturale e linguistica è fonte di ricchezza. «'Il Popolo' è passato attraverso il fascismo, rischiando la chiusura più volte», racconta il direttore don Bruno Cescon, alle redini del giornale da anni (d’altra parte è una tradizione rimanere in sella a «Il Popolo» per decenni: lo ha fatto monsignor Antonio Giacinto per 31 anni e monsignor Sante Boscariol per 20). «Il settimanale – continua Cescon – ha sofferto la Seconda guerra mondiale con le deportazioni. Mai ha inneggiato alle armi, allora come oggi. Ha incoraggiato la ricostruzione nella quale protagonista è stato indubbiamente il partito di cattolici, la Dc. Ma ha visto anche la fine di questo partito per una seconda Repubblica. Con la propria comunità cristiana, difendendo i diritti dei lavoratori e della gente più povera, ha combattuto il comunismo». E ancora: «Ha sostenuto da sempre l’Unione europea, anche ora che forze politiche barricadiere la negano e la incolpano della crisi. Nello stesso tempo ha avvertito i pericoli racchiusi in un capitalismo del profitto e in una cultura del denaro e dell’assenza dei valori cristiani».

La provincia di Pordenone è di quasi recente istituzione e il suo sviluppo economico è stato così rapido e travolgente che ha inciso nella società locale. «Le conseguenze le stiamo pagando insieme alla caduta dei valori - ammette il direttore –. Ma il compito de 'Il Popolo' è promuovere i principi cristiani nella vita quotidiana: forma informando».