UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Crotone-Santa Severina: ” I media siano testimoni credibili”

Lo ha detto mons. Luigi Renzo, delegato per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Calabra intervenendo a San Giovanni in Fiore (Cs) al 10° Convegno Estivo per gli Operatori delle Comunicazioni Sociali promosso dalla diocesi di Crotone-Santa Severina.
30 Agosto 2010
“L’urgenza della Chiesa di accettare la sfida delle nuove tecnologie mediatiche dell’era digitale con la chiara volontà di entrarvi non da operatori qualunque ed anonimi, ma come ‘testimoni’ di verità (quella del Vangelo), di trasparenza (rigore morale), di credibilità”. Lo ha detto mons. Luigi Renzo, delegato per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Calabra intervenendo a San Giovanni in Fiore (Cs) al 10° Convegno Estivo per gli Operatori delle Comunicazioni Sociali promosso dalla diocesi di Crotone-Santa Severina. Il mondo digitale, se apre prospettive e frontiere di alto valore comunicativo e sociale – ha aggiunto il presule – “nasconde altresì grossi pericoli di omologazione delle coscienze e di inquinamento dello spirito, che aggravano il relativismo intellettuale e morale con ripercussioni devastanti soprattutto nei più giovani sprovveduti”. E’ per questo che all’operatore cristiano si chiede “non solo la capacità di essere presente, ma di esserlo con lo spirito del ‘sale di sapienza’ e del ‘lievito di crescita’”. La “rete mediatica” può diventare il “Portico dei Gentili”, di cui ha parlato più volte il Papa, in cui tutti i cercatori della verità “con onestà intellettuale possono e vogliono – ha concluso mons. Renzo - interagire per confrontarsi e dialogare senza timidezza o secondi fini”.