UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sora-Aquino-Pontecorvo: a Castelliri (FR) parrocchia e social network

"Comunicare il Vangelo oggi. L’annuncio al tempo di Facebook" è il titolo del convegno pastorale promosso domenica scorsa dalla parrocchia di Santa Croce in Castelliri, centro della Ciociaria in diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo.
13 Ottobre 2010
Il nuovo territorio in cui oggi una comunità cristiana può potenzialmente incontrare tutti è il mondo della Rete e per questo è necessario che le parrocchie investano nella formazione di 'missionari digitali' che, assumendo i nuovi linguaggi dei media, riducano la distanza tra la Chiesa e le persone. È quanto emerso dal convegno pastorale dal titolo "Comunicare il Vangelo oggi. L’annuncio al tempo di Facebook", promosso domenica scorsa dalla parrocchia di Santa Croce in Castelliri, centro della Ciociaria in diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo. Relatori monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Cei e padre Giulio Albanese, giornalista, direttore di Popoli e Missione, editorialista di Avvenire, che hanno raccolto l’invito della piccola ma dinamica comunità guidata dal parroco don Arcangelo D’Anastasio, che da tempo lavora con i suoi collaboratori nell’utilizzo dei nuovi media nella pastorale. E proprio delle notevoli opportunità pastorali che si aprono per una parrocchia con l’esplosione di fenomeni come i social network ha parlato Pompili, sostenendo la necessità per la Chiesa di «stare dentro la nuova realtà con occhi aperti, ascoltando il bisogno di condivisione e di relazione che soprattutto i più giovani esprimono nella comunicazione virtuale». Insomma, il web come un vero e proprio 'portico dei gentili' in cui intercettare i bisogni della gente.
Definizione condivisa da padre Albanese, secondo il quale la vera sfida, anche per le parrocchie, è quella di colmare un vuoto educativo, perché «nessuno aiuta i nativi digitali a distinguere nel web i germi di verità dalla zizzania». In tal senso l’impegno di una parrocchia come quella di Castelliri è esemplare. I social network sono frequentati da parroco e collaboratori per far passare messaggi, fornire informazioni, intervenire in un dibattito, conoscere le persone. L’attenzione allo spessore comunicativo della pastorale è presente anche nella liturgia, con l’uso delle nuove tecnologie a supporto dell’omelia e per illustrare il tema della domenica e i testi dei canti.