UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

San Benedetto: la “Giornata” crea relazioni

La coincidenza tra la Giornata missionaria e quella di Avvenire ha fatto sì che, domenica scorsa, nella diocesi marchigiana di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, in varie parrocchie i sacerdoti hanno rimarcato l’importanza della comunicazione come ulteriore aiuto ai missionari.
27 Ottobre 2010
La coincidenza tra la Giornata missionaria e quella di Avvenire ha fatto sì che, domenica scorsa, nella diocesi marchigiana di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, in varie parrocchie i sacerdoti hanno rimarcato l’importanza della comunicazione come ulteriore aiuto ai missionari. È infatti importante, anche attraverso Avvenire, conoscere la loro azione pastorale, sia geograficamente sia nelle opere, nonché nelle difficoltà che non di rado sfociano nelle persecuzioni. Quest’anno si è notato un maggiore interesse attorno al quotidiano nazionale cattolico, tanto che le copie sono state ben presto tutte diffuse, anche grazie ai giovani e ai chierichetti incaricati di distribuirle al termine di ogni celebrazione eucaristica. In futuro si sta pensando di coinvolgere maggiormente anche associazioni e movimenti diocesani, affinché nelle famiglie entri uno strumento con notizie non manipolate e 'arricchite' dalla prospettiva della dottrina sociale della Chiesa. L’intenzione è che quanto seminato in questa domenica non vada disperso. In questo periodo contrassegnato, in diocesi, dall’importante esperienza sinodale, dovrà essere uno degli impegni prioritari sviluppare una riflessione e far conoscere quella che genericamente viene definita 'la buona stampa'. Tra le voci raccolte domenica scorsa in occasione della Giornata, anche quella, curiosa, di un lettore culturalmente lontano dalla sensibilità cristiana che ha ammesso, divertito, di leggere spesso il quotidiano dei cattolici italiani, soprattutto «dopo il lavoro»; l’unico 'rammarico', per lui, è di averlo fatto solo ultimamente: «Un giornale che trovo completo, che offre un’altra visione dei fatti e che mi ha aperto nuove chiavi di lettura: quante cose non sapevo...!», ha aggiunto.