UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Progetto Policoro

La prima pietra è stata posata nel dicembre del 1995, durante un incontro tenutosi a Policoro (MT). Da quell’appuntamento prende il nome l’intero progetto che oggi, dopo oltre 15 anni, continua ad operare intensamente per rispondere al problema della disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno d’Italia. La moltitudine di documenti e strumenti messi a disposizione dal sito […]
26 Settembre 2011
La prima pietra è stata posata nel dicembre del 1995, durante un incontro tenutosi a Policoro (MT). Da quell’appuntamento prende il nome l’intero progetto che oggi, dopo oltre 15 anni, continua ad operare intensamente per rispondere al problema della disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno d’Italia. La moltitudine di documenti e strumenti messi a disposizione dal sito web dell’iniziativa testimonia un’attività fervente, senza battute d’arresto.
 
Il progetto è promosso da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI, Servizio Nazionale Pastorale Giovanile e Caritas Italiana, insieme ad una rete di associazioni attive nelle diverse regioni coinvolte e con il supporto della figura chiave dell’animatore di comunità. L’obiettivo prioritario è quello di motivare ed orientare i giovani nel mondo del lavoro attraverso evangelizzazione, formazione e proposte di idee imprenditoriali fondate su reciprocità, solidarietà e legalità.
 
Oltre alla raccolta per argomento di tutte le ultime notizie su opportunità, risorse, bandi e normative riguardanti il tema dell’occupazione e provenienti dai diversi attori del settore (enti, associazioni, sindacati, fondazioni...), il sito web offre sussidi, link utili e documenti di approfondimento. La sezione “Catalogo dei Segni”, infine, dà spazio a tutte le esperienze andate a buon fine: da nuovi inserimenti lavorativi alla nascita di vere e proprie imprese giovanili, il progetto mostra i suoi frutti. Come diceva don Mario Operti, colui che per primo l’ha sognato, “Non esistono formule magiche per creare lavoro. Occorre investire nell’intelligenza e nel cuore delle persone”.