UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Tony Allen

Tony è uno dei più noti ed apprezzati batteristi del mondo. Un nigeriano capace di flirtare col rock (qualcuno lo ricorderà nei The Good The Bad & The Queen di Damon Albarn), ma anche di raccogliere l’eredità di una delle massime istituzioni della scena musicale africana, il suo mentore Fela Kuti. Tony è uno dei […]
9 Luglio 2009
Tony è uno dei più noti ed apprezzati batteristi del mondo. Un nigeriano capace di flirtare col rock (qualcuno lo ricorderà nei The Good The Bad & The Queen di Damon Albarn), ma anche di raccogliere l’eredità di una delle massime istituzioni della scena musicale africana, il suo mentore Fela Kuti. Tony è uno dei padri fondatori dell’afrobeat, un mix esplosivo di frenesie ritmiche africane, funky e soul occidentali, e cosmopolitismo rockettaro. E questi sono anche gli ingredienti di questo suo nuovo album: undici nuovi brani segnati da un’indomita passione sociale, da rabbie e struggimenti, speranze e febbri d’allegria. Tony e la sua musica insomma, sanno ancora sintetizzare gli umori, le aspirazioni e le rivendicazioni della sua gente: scuotendo l’abulia occidentale col più efficace dei grimaldelli.

ALLEGATI