UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

ELIO & LE STORIE TESE: “Album biango” (Hukapan – Sony Music)

Gli Elii mancavano all'appello discografico con un nuovo album inciso in uno studio di registrazione da ben cinque anni. Ma in questo 2013 son tornati più volte a far parlare di sé: prima con l'esilarante Canzone mononota con la quale avevano conquistato il pubblico sanremese, poi con la trionfale performance al recente Concertone del Primo Maggio, e adesso con la pubblicazione di questo loro nono album di studio: un disco strabordante di idee (musicali e non).
3 Giugno 2013

Un refuso che strizza l'occhio al celebre capolavoro beatlesiano per un disco che, assommando anche i live e le antologie, è il 25esimo nella storia di questa band milanese.
Gli Elii mancavano all'appello discografico con un nuovo album inciso in uno studio di registrazione da ben cinque anni. Ma in questo 2013 son tornati più volte a far parlare di sé: prima con l'esilarante Canzone mononota con la quale avevano conquistato il pubblico sanremese, poi con la trionfale performance al recente Concertone del Primo Maggio, e adesso con la pubblicazione di questo loro nono album di studio. Un disco strabordante di idee (musicali e non), iconoclasta e sarcastico in molti episodi secondo il loro stile dissacrante, ma che sotto i frizzi e i lazzi nasconde una notevole capacità di entrare col bisturi dell'ironia tra i malesseri, le nevrosi e le metastasi del vivere contemporaneo. Elio e i suoi affondano coi loro sberleffi tra i luoghi comuni del sentimentalismo da canzonetta (Amore amorissimo) come tra i luoghi comuni di certo cristianesimo di facciata (Dannati forever), tra i cliché dello stesso ambiente musicale (Il complesso del Primo Maggio) e le nevrosi del web e dei social network (Lampo). Quel che è certo è che comunque si valutino queste 15 nuove tracce, Elio e compari sono qualcosa di infinitamente più sostanzioso e complesso di una band di rock demenziale.
(Franz Coriasco)