UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

L'informazione e le sue logiche nel libro di Mastrofini

L’informazione, le sue logiche e l’etica che ne consegue per quanti operano nel mondo delle comunicazioni sociali. Un volume, quello di Fabrizio Mastrofini, giornalista di Radio Vaticana e autore di diversi libri al riguardo, dal titolo che evoca le parole di Benedetto XVI: “Info-etica” (EDB, 12.40).
2 Agosto 2010
L’informazione, le sue logiche e l’etica che ne consegue per quanti operano nel mondo delle comunicazioni sociali. Un volume, quello di Fabrizio Mastrofini, giornalista di Radio Vaticana e autore di diversi libri al riguardo, dal titolo che evoca le parole di Benedetto XVI: “Info-etica” (EDB, 12.40). Una pubblicazione che nasce da anni studio e di esperienza sul campo da parte dell’autore e che mostra in che modo l’impostazione teorica con cui si analizza il panorama dell’informazione debba sempre tener conto delle scelte che vengono compiute e degli interessi che entrano in gioco.  

«Spesso si tende semplicisticamente a ridurre la questione dell'etica nell'informazione a quella delle notizie vere o false o più o meno rispettose della dignità della persona. Sono certo punti fondamentali e centrali della questione. Ma Mastrofini si sforza di darci una visione più ampia e realistica del problema nella sua complessità, cercando di renderci avvertiti delle questioni etiche già presenti nella stessa economia dei media, nell'organizzazione del lavoro informativo, nella struttura dei rapporti di comunicazione intessuti nella realtà sociale e interpersonale. Gli orizzonti dell'info-etica diventano così molto più larghi di quanto inizialmente pensavamo» scrive nella prefazione Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Una riflessione che induce ancora di più a pensare come parlare di etica nell'informazione possa voler dire soprattutto coniugare problemi concreti e una visione di fondo sull'influsso della comunicazione nella vita quotidiana. Una visione etica che non si ponga la domanda sulla crescita culturale e psicologica delle persone sarebbe un'etica illusoria e troppo facile. Non si possono eludere le domande sugli interessi economici e finanziari, neppure quelle sull'influsso del sistema dei media sui modelli di comunicazione interpersonale, né si può nascondere il rilevante problema relativo al linguaggio. Il volume nasce da anni di studio e di esperienza sul campo. Mostra in che modo l'impostazione teorica debba sempre tener conto delle scelte che vengono compiute e degli interessi che entrano in gioco.