UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Aiart, nuovo sito online

È online il nuovo sito istituzionale dell’Aiart. Pensato dalla Presidenza nazionale e realizzato da Pixel Fabrica, il sito intende essere lo spazio privilegiato d’incontro della realtà associativa che, dal 1954, educa e tutela gli utenti dei media.
22 Novembre 2016

aiart-sitoÈ online il nuovo sito istituzionale dell’Aiart. Pensato dalla Presidenza nazionale e realizzato da Pixel Fabrica, il sito intende essere lo spazio privilegiato d’incontro della realtà associativa che, dal 1954, educa e tutela gli utenti dei media.

«La scelta dei due colori predominanti (rosso e blu) - spiega il Presidente Massimiliano Padula - rimanda immediatamente al nostro logo. Se il blu è il colore che solitamente richiama il cyberspazio, il rosso vuole esprimere il cuore e la passione che l’Associazione mette nel suo servizio quotidiano».

Strutturato in cinque parti, il sito in alto riporta le macro-sezioni principali da cui si aprono a tendina le micro-sezioni. Suggestiva è la grande slide centrale che, attraverso un’immagine evocativa, introduce la notizia principale.

Scendendo, si trova la sezione “L’Aiart in primo piano”, una sorta di palinsesto informativo per e dell’Associazione con notizie relative ai territori, media, cultura digitale e approfondimenti.

Al piede, ben evidente è l’integrazione con i social (Instagram e Twitter) e il pdf dell’ultimo numero (scaricabile gratuitamente) della rivista associativa “Il Telespettatore”.

Altri punti di forza sono la responsività, ovvero una navigazione significativa dai dispositivi mobili e la rubrica “I media visti dalla luna”, che intende ospitare riflessioni sul macrocosmo mediale attraverso uno sguardo “alto” e “altro”.

«Abbiamo voluto investire sul sito perché crediamo - aggiunge Padula - che possa diventare non soltanto un’opportunità di conoscenza dell’associazione, ma quel territorio privilegiato che ogni “cittadino mediale” può esplorare e abitare per sviluppare discernimento, senso di responsabilità e opportunità di condivisione».

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