UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il digitale al servizio dell’anima

Non capita tutti i giorni di ricevere l'email di una ragazza italiana all'estero che ringrazia per aver potuto raccogliersi qualche minuto in preghiera vedendo il tabernacolo illuminato dalla lampada votiva. Prodigi della tecnologia e, nella fattispecie, della Web tv della parrocchia di Bovolone (www.parrocchiadibovolone.it/webtv), comunità di 15mila abitanti nella Bassa veronese. Un servizio attivo da […]
21 Dicembre 2016

Non capita tutti i giorni di ricevere l'email di una ragazza italiana all'estero che ringrazia per aver potuto raccogliersi qualche minuto in preghiera vedendo il tabernacolo illuminato dalla lampada votiva. Prodigi della tecnologia e, nella fattispecie, della Web tv della parrocchia di Bovolone (www.parrocchiadibovolone.it/webtv), comunità di 15mila abitanti nella Bassa veronese. Un servizio attivo da una dozzina di anni, ventiquattr'ore su ventiquattro, che consente, con una semplice connessione a Internet di seguire in diretta le celebrazioni. Tutto questo grazie a una telecamera che dall'alto inquadra l'area presbiterale della chiesa di San Giuseppe. Negli altri momenti della giornata viene trasmessa musica oppure sono proposte meditazioni, catechesi, relazioni di convegni svoltisi in parrocchia. La gestione della Web tv è piuttosto semplice e si avvale di un gruppetto di persone che approntano il palinsesto. C'è anche una sala-regia con un quadro di comando che consente di modificare l'inquadratura. "Numerosi sono coloro che quotidianamente si collegano con il sito, e la domenica più di qualcuno segue le celebrazioni, soprattutto in circostanze particolari - spiega don Damiano Fiorio, co-parroco di Bovolone -. Per esempio tempo fa abbiamo battezzato un bimbo brasiliano e i parenti hanno potuto seguire il rito dal loro Paese. Oltre alla Web tv abbiamo anche la radio parrocchiale che si può ascoltare disponendo di un apposito apparecchio. Il segnale ha un raggio di ricezione sufficientemente ampio per coprire il nostro territorio. Se per la Web tv il target è costituito soprattutto da giovani e adulti, più avvezzi a connettersi a Internet, grazie alla radio moltissimi anziani e malati seguono la trasmissioni e così si sentono in comunione con la parrocchia. La tecnologia oggi offre mezzi dalle grandi potenzialità che domandano di essere conosciuti e utilizzati al meglio perché l'annuncio del Vangelo si diffonda in modo sempre più efficace".
(Alberto Margoni)
Da Avvenire del 20 dicembre 2016, pag. 20