UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

FABIO CONCATO: “Gigi” (Egea)

Negli anni Ottanta il buon Fabio era uno dei cantautori più in vista, una vera star...
12 Giugno 2017

Negli anni Ottanta il buon Fabio era uno dei cantautori più in vista, una vera star. Dotato di uno stile intimo e molto personale, perfettamente calibrato sul suo delicato registro vocale e di scrittura, Concato ha scritto brani memorabili come Una domenica bestiale, Fiore di maggio, Rosalina, e molti altri.

Poi pian piano la popolarità - e di conseguenza la sua visibilità mediatica - ha perso qualche colpetto, e Fabio Pittaluga (Concato è il nome d’arte), pur continuando a fare concerti e dischi per non finire nel dimenticatoio, si è ritrovato un po’ ai margini del grande business. Non era e non è certo l’unico…

Qui lo ritroviamo a rileggere i suoi maggiori successi in chiave morbidamente jazz. Gigi (un omaggio al padre che portava quel nome e che gli instillò l’amore per la musica brasiliana che tanto peso ebbe nell’elaborazione del suo stile), è composto da una manciata di ballate soffuse e notturne, perfette per togliere quella patina di polvere che gli anni avevano depositato sugli originali. Una sorta di anomalo, delizioso greatest hits che suggella i suoi primi quarant’anni di carriera.  Ad accompagnarlo, un trio di jazzmen di gran classe: il pianista Paolo Di Sabatino, il bassista Marco Siniscalco, e il batterista Glauco Di Sabatino.

(Franz Coriasco)