UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Speechless e Happy, la diversità col sorriso

Su Tv2000 ogni giovedì a partire dal 24 maggio una sitcom e un docureality che trattano il tema della diversità.
17 Maggio 2018

A partire dal 24 maggio Tv2000 trasmette ‘Speechless’ e ‘Happy’, una serie televisiva e un docureality che trattano il tema della diversità. Vanno in onda il giovedì sera in prima e seconda serata.

‘Speechless’ è una sitcom statunitense ideata da Scott Silveri, in Italia per la prima volta in chiaro, che segue le vicende dei membri della famiglia Di Meo e in particolare di JJ il maggiore dei figli, liceale e affetto da paralisi cerebrale infantile, dal mordente ingegno e senso dell'umorismo. Non essendo in grado di parlare autonomamente, JJ comunica tramite uno strumento posizionato sul capo, con un puntatore laser per indicare varie parole, lettere e numeri su una tastiera fissata alla sua sedia a rotelle, mentre gli altri leggono ad alta voce quello che scrive. I Di Meo si trasferiscono spesso nel tentativo di trovare un buon ambiente educativo per JJ. Credono di aver trovato un'ottima scelta quando scoprono una scuola che vanta un approccio educativo inclusivo, dove JJ avrà un assistente che parli per lui. Nonostante scoprano che non tutto è buono come potrebbe essere, a JJ piace avere come assistente Kenneth, un custode scolastico di buone intenzioni, dotato di una bella voce profonda e squillante.

‘Happy’ è il docureality di Chiara Salvo( l’autrice di Kemioamiche) dove una persona rom, una disabile, una down, una nerd e una vecchia sono i cinque “diversi” che incontra e racconta. Ognuno è il protagonista di una puntata. Le loro storie dimostrano che la felicità non è sinonimo di “normalità” e successo. Come? Passando un week end insieme a chi per definizione è felice: Natalia Titova, Massimiliano Rosolino, Lillo (Pasquale Petrolo), Michela Andreozzi e Maria Grazia Cucinotta sono le celebrities che solo a inizio di ogni puntata scoprono a sorpresa chi è il loro partner “diverso”. Uno scambio in cui definizioni e ruoli sono messi in discussione.