UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

KHALID: “Free Spirit” (Sony Music)

Siamo nell'ambito del più moderno black-pop, impreziosito da un falsetto impeccabile...
6 Maggio 2019

Giudicato dalla prestigiosa rivista Rolling Stone “un prodigio pop”, questo giovane statunitense sta conquistando i critici di tutto il mondo. L’ancor più autorevole Time ha scritto di lui: “le sue riflessioni sulla moderna cultura giovanile e sui limiti dell’amore sono perfetti così come i suoi modi di esprimersi sempre misurati”.
Free Spirit – 17 brani per quasi un’ora di ottima musica – suggella e conclude l’avvio di una carriera già consistente di questo ventunenne nato in Georgia, cresciuto in Kentucky e in Germania (la madre era militare in carriera) e maturato in Texas. È cresciuto sulle canzoni di artisti come Kendrick Lamar, Lorde e James Black, ha collaborato con star del calibro di Calvin Harris, Pink, e Shawn Mendes, e dopo l’ottimo esordio di un paio d’anni fa si è ripresentato sui mercati con questo album che sembra già avvolto dall'aura di una definitiva consacrazione fra i grandi della nuova musica nera.
Siamo nell'ambito del più moderno black-pop, impreziosito da un falsetto impeccabile e sostenuto da melodie e ritmi moderni che tuttavia omaggiano rispettosamente i grandi maestri del soul. La presenza tra gli ospiti un song-writer “classico” come John Mayer conferma l’approccio cantautorale - più che da popstar o hip-hopper - alla materia; intimità da crooner consumato e potenza quasi rock rendono queste canzoni perfette sia per funzionare in radio che per essere godute magari sprofondati in poltrona o in auto durante un lungo viaggio notturno.

Franz Coriasco