UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

SANTANA:  “Africa Speaks”   (Concord)

Uno dei miti più solidi e longevi della grande epopea rock...
15 Luglio 2019

Uno dei miti più solidi e longevi della grande epopea rock si è da poco riaffacciato sui mercati con un disco che suona come un omaggio alle radici afro del suo latin-rock.

E’ un disco ruspante, rustico, molto meno rifinito di quelli ai quali la rockstar d’origine messicana ci aveva abituati nel recente passato; al contrario ci riporta l’estroversione e la genuinità dei suoi primi (capo)lavori di mezzo secolo fa, Abraxas, tanto per citare un album che ha fatto epoca.

Qui, oltre alla sua leggendaria chitarra elettrica, a farla da padrone è la voce potente, apparentemente grezza, e assai suggestiva della cantante spagnola (ma originaria della Guinea) Buika; la ruvida produzione affidata al sempreverde Rick Rubin e gli imperiosi assoli del Nostro fanno il resto. Registrato in una decina di giorni soltanto, è ovviamente più che mai lontano dai lussuosi best-seller più recenti infarciti di duetti.

Ovviamente l’Africa coi suoi ritmi e i suoi colori domina su tutto, contaminando ora il rock-blues dei suoi anni belli, ora scampoli psichedelici, il funky dei primordi e la fusion jazzata. Congas e percussioni a volontà a condire un disco esuberante e di grande impatto, anche se dalle sonorità inevitabilmente un po’ datate.

In ogni caso, con ottanta milioni di copie vendute e ormai ben oltre i settanta, lo stagionato Carlos dimostra di saper ancora regalare buone vibrazioni e far da maestro a parecchie generazioni d’epigoni.

 

Franz Coriasco