UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

BON IVER: “I, I” (Audioglobe)

Tra i personaggi emersi in questi anni Dieci, Justin Vernon – leader carismatico dei Bon Iver - è certamente tra i più originali.
23 Settembre 2019

Tra i personaggi emersi in questi anni Dieci, Justin Vernon – leader carismatico dei Bon Iver - è certamente tra i più personali ed originali.
Lui e la sua band propongono un indie-rock scuro, minimalista, molto lontano dai cliché del songwriting statunitense che circola nelle radio e domina gli streaming.
In questo quarto album, il trentottenne del Wisconsin e i suoi sodali tornano ad affondare in un cupo post-folk – con qualche contaminazione soul e gospel che affiora qua e là - che rivela una chiara propensione per la sperimentazione. Qualcuno, e con più di una ragione, ha rilevato nel suo stile, nel suo approccio alla musica, e nella vocalità del leader, una parentela con Peter Gabriel.
Le nuove canzoni – tredici in tutto, per poco meno di 40 minuti di musica – sono meno impervie di quelle che le avevano precedute, ma veleggiano ancora lontano dai canoni consueti del pop-rock a stelle e strisce. E se ciò costituisce certo un limite per quel che concerne gli esiti commerciali e il rafforzarsi del brand, d’altro canto ne irrobustisce il carisma e la personalità: giacché è conclamato che in un mondo straripante d’epigoni, le carriere crescono proporzionalmente all’originalità del proprio stile.
Il futuro ci dirà se questo album segna la chiusura e il suggello del primo ciclo di carriera, o se costituisce già il prologo del prossimo.

Franz Coriasco