UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

PINGUINI TATTICI NUCLEARI: “Fuori dall’Hype – Ringo Starr” (Sony Music)

I sei Pinguini hanno già alle spalle una decina d’anni di carriera e questo è già il loro quarto album...
25 Febbraio 2020

Se il Festival di Sanremo, quest’anno più che mai, ha rinverdito antichi fasti, anche la sua vetrina canzonettara sembrerebbe aver fatto in pieno il suo lavoro. Tant’è che non solo la compilation antologica si è subito arrampicata in testa alle classifiche di vendita (per poi scendere al 5° posto, e Gabbani è al secondo), ma subito sotto troviamo una delle band rivelazione di questa settantesima edizione.

I sei Pinguini sono della provincia di Bergamo, hanno già alle spalle una decina d’anni di carriera e questo è già il loro quarto album (di fatto è quello del 2019 con l’aggiunta del singolo sanremese). Prima d’aver calcato la ribalta dell’Ariston erano in pochi a conoscerli, ma hanno saputo lasciare il segno, con quella guasconeria simpatica e antiretorica che è nel dna anche delle loro canzoni.

Nella serata dedicata alle cover il sestetto aveva offerto un pot-pourri che spaziava dalla Pizzi ad Achille Lauro, per dire dell’eclettismo che ne segna l’indole e i riferimenti stilistici. In questo disco Riccardo Zanotti e soci dimostrano la loro voglia di passare dalle nicchie dell’undergrond al mainstream pop, anche se il titolo vorrebbe scongiurare il pericolo della mercificazione banalizzante che in genere consegue a questo tipo di salto.

Ora, volenti o nolenti, nell’hype ci sono entrati davvero, e per la porta più sontuosa: il bello e il difficile cominciano adesso.

 

Franz Coriasco