ALICIA KEYS: “Alicia” (Rca)

La song-writer newyorkese torna alla ribalta con il suo settimo album, un’uscita  prevista per marzo e rinviata a causa del Covid.

La talentuosa artista statunitense si conferma tra i nomi di punta della pop d’autore al femminile, e le quindici nuove canzoni, pur con un alto coefficiente di godibilità, sono eleganti, raffinate, e dribblano i consunti cliché del pop che oggi va per la maggiore. Contemporary rhythm’nblues e neo-soul sono gli evidenti connotati stilisti di un’opera impreziosita da ospiti duettanti di rilievo, tra i quali spicca l’ottima Jill Scott cui è addirittura intitolato un brano.

Tra le stelle nere in circolazione la bella Alicia è tra quelle meno bizzarre e capricciose e lo conferma anche nei contenuti di queste nuove canzoni che oscillano tra l’intimo e il socio-politico, tra le speranze e le inquietudini di questo complicato presente. Stilisticamente variegato – ma senza mai perdere in identità e compattezza – l’album sfodera ballate di gran classe e un andamento di gusto moderno ma mai sensazionalista. Su tutte un brano, A perfect way to die, nel quale è impossibile non cogliere la posizione anti-trumpiana di una donna divenuta modello per molte altre del suo ambiente.

Franz Coriasco