UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

FRANCESCO BIANCONI: “Forever” (Ponderosa)

Il leader carismatico dei Baustelle, una delle band più personali del rock italico di questi ultimi anni, ha deciso di mettersi in proprio.
2 Novembre 2020

Ormai in avvicinamento alla soglia dei cinquanta, il leader carismatico dei Baustelle, una delle band più personali del rock italico di questi ultimi anni, ha deciso di mettersi in proprio.

Francesco Bianconi debutta da solista dopo vent’anni di militanza con la band che gli ha regalato successo, stima e credibilità sulla scena nostrana. Fin dal titolo, questo suo esordio solista dimostra una vocazione internazionale, e a confermarlo c’è non solo la presenza in sala di grandi personaggi (noti o di culto) come Rufus Wainwright, Eleanor Friedberger o la marocchina Hindi Zahra, ma il fatto che l’album è stato registrato nei mitici Real World, gli studi di Peter Gabriel; e non ultimo, che alcuni brani siano stati composti e cantati in inglese.

Un album raffinato nei suoni e nelle parole, colto senza eccessive spocchie intellettualiste; ogni canzone parla ed emoziona, con un orecchio a De Andrè e l’altro a Giovanni Lindo Ferretti, uno alla classica ottocentesca e l’altro - ovviamente, ma in modo non plateale - ai Baustelle; e potremmo ancora citare Ciampi, Bachrach, Brel: sono i suoi modelli di riferimento, ma Bianconi è e resta soprattutto se stesso, e questo ottimo album lo certifica appieno. Resta da capire quale sarà il futuro dei Baustelle, ma per intanto questo Forever è promosso a pieni voti.

 

Franz Coriasco