UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Alghero, lo stile del “Dialogo”

Quando i cattolici nel cam­po delle comunicazioni sociali collaborano e quando, soprattutto, sen­tono forte l’impegno di condivi­dere l’annuncio del Vangelo, non possono che nascere delle siner­gie. È quello che spesso è avve­nuto tra Avvenire e il pe­riodico quindicinale Dialogo, dio­cesi di Alghero-Bosa.
19 Giugno 2012
Quando i cattolici nel cam­po delle comunicazioni sociali collaborano e quando, soprattutto, sen­tono forte l’impegno di condivi­dere l’annuncio del Vangelo, non possono che nascere delle siner­gie. È quello che spesso è avve­nuto tra Avvenire e il pe­riodico quindicinale Dialogo, dio­cesi di Alghero-Bosa. Sinergie col­legate ad eventi, ma realizzatosi in particolare con la scelta di pro­porre congiuntamente il quoti­diano dei cattolici con il giornale diocesano. Per tre mesi, ogni gior­no, gli abbonati del Dialogo hanno quin­di potuto scoprire una lettura cri­stianamente qualificata dei fatti del giorno, manifestando in più di un’occasione non solo l’ap­prezzamento per questa possibi­lità ma, più specificatamente, per aver avuto la possibilità di acco­starsi ad Avvenire grazie al gior­nale del proprio territorio.
Non è sbagliato quindi parlare ­ed auspicare - sinergie sempre nuove, sguardi comuni sul quoti­diano, letture ecclesiali e sociali che educano alla comprensione critica delle notizie. Abbiamo bi­sogno, anche in questo campo, di direzioni comuni e di intese che, nel nome di interessi alti, chiami­no i cattolici a misurarsi con la realtà a partire da un punto di for­za unificante. Quando infatti si riesce a comunicare tra territori diversi e nel rispetto di alcune priorità che, nel caso di un gior­nale diocesano, sono 'dovute', al­lora si riesce a formare coscienze meno settoriali e più omogenee alla causa del Vangelo.