UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Anicec, col mandato del Vescovo

Sabato 16 maggio, vigilia della Giornata delle Comunicazioni sociali, il vescovo di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi, Mons. Martella, per la prima volta ha conferito un mandato agli animatori della comunicazione e della cultura. Il racconto di Luigi Sparapano, direttore diocesano ucs...
19 Giugno 2015

Un passo decisivo è stato compiuto nella nostra diocesi, forse tra le prime ad effettuarlo, da quando il Direttorio delle Comunicazioni sociali, pubblicato dieci anni fa, delineava la figura dell’animatore della comunicazione e della cultura, sempre più emergente e decisiva nella pastorale ordinaria delle nostre comunità diocesane e parrocchiali.
Con la sua lungimiranza la Chiesa intravedeva, già dal Concilio Vaticano II, la centralità della dimensione comunicativa nella missione evangelizzatrice, e dei moderni mezzi di comunicazione che possono certamente agevolarla e portarla ovunque vivono le persone. Ed è innegabile che oggi queste, dalle più giovani alle più adulte, vivano sempre maggior tempo su quel poliedrico spazio che è la rete, tesa continuamente tra reale e virtuale, on line ed off line. Così, mentre si discute e ci si impegna nella formazione e nella coscientizzazione delle opportunità e dei rischi presenti sui territori digitali, la nostra diocesi da anni è già impegnata a valorizzarli dal punto di vista pastorale, comprendendoli in quella che è l’ordinaria azione evangelizzatrice. Gli animatori della comunicazione, presenti in un buon numero di parrocchie, si fanno protagonisti di una comunicazione e di una presenza virtuosa della parrocchia anche in rete.
Nella sobria celebrazione del 16 maggio scorso, il vescovo don Gino si è rivolto, compiaciuto, ai 26 animatori presenti, augurandosi che fosse la prima di una lunga serie di anni in cui conferire questo singolare mandato. Egli ha individuato due icone per gli animatori: quella dei discepoli di Emmaus, i quali solo dopo aver incontrato e scoperto il Signore, sono stati spinti a tornare a Gerusalemme e comunicare quanto avevano vissuto; e quella di Maria di Magdala che, dopo essere stata chiamata per nome, va ad annunciare ai fratelli l’incontro col Risorto. Poi don Gino ha divagato sul tema, associando il ruolo dell’animatore, esercitato attraverso il sito, la pagina facebook, il canale youtube, il giornale parrocchiale... a quello dei muezzin islamici che, dai minareti, annunciano e chiamano i fedeli all’incontro con Allah.
Auguri agli animatori!
Questa estate sarà impegnata dall’Ufficio per elaborare il vademecum dell’èquipe parrocchiali delle comunicazioni. Un ulteriore passo in avanti da accogliere e incoraggiare in ciascuna parrocchia.

Luigi Sparapano
direttore ucs Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi