UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Bolzano: a lezione per “districarsi” nelle interviste

Nella diocesi di Bolzano - Bressanone tre incontri­-laboratorio dal titolo 'Come si dà una buona intervista?' per preti e operatori pastorali.
15 Dicembre 2010
«Record... via!». Quando la lucina rossa della telecamera s’accende sul primo piano dell’intervistato, anche l’esegeta esperto o il predicatore disinvolto possono uscirne male: risposte impacciate, frasi di doppia interpretazione, atteggiamento gelido e difensivo, talvolta in uno stretto ecclesialese. Così un’intervista in un tg di buon ascolto può essere un autogol comunicativo, un’occasione persa per un annuncio alle famiglie in prima serata. E allora perché non formare preti e operatori pastorali a destreggiarsi davanti a un giornalista televisivo, partendo da 'peccati e omissioni' comunicative più frequenti? L’idea - attinta dalla vicina Chiesa austriaca - è venuta alla diocesi di Bolzano-Bressanone. In particolare si deve al responsabile dell’Ufficio stampa, Martin Pezzei, che dopo aver seguito una formazione specifica a Vienna ha importato in diocesi l’efficace proposta di tre incontri­-laboratorio dal titolo 'Come si dà una buona intervista?'. «Siamo partiti con un’intervista facile, nella quale applicare i princìpi teorici dell’efficace comunicazione – spiega Pezzei – per sperimentarci poi un verosimile botta e risposta su un caso concreto. Nel confronto successivo sono emersi pregi e difetti». L’errore più ricorrente? «Concedere o affrontare un’intervista senza essersi preparati – risponde l’ideatore del corso – o senza aver chiesto o previsto il tempo per farlo. Poi è importante esprimere i concetti in sintesi e precisione, spesso basta dare tre argomenti efficaci». Senza dimenticare tipo d’inquadratura, sfondo suggerito, rispetto dei tempi, capacità di 'bucare il video' senza forzare. Come mai solo tv? «Credo che i princìpi-base davanti alla telecamera – è la convinzione di Pezzei – siano altrettanto utili anche in radio o nella carta stampata». Altre diocesi o seminari potrebbero 'copiare' il minicorso (utile anche ai laici, peraltro) che viene da questa Chiesa mistilingue in cui l’Ufficio stampa si integra con le redazioni di due settimanali diocesani, due radio e che ha usato magistralmente il linguaggio audiovisivo con il videomessaggio sul sito www.ecclesiabz.com del vescovo Golser che informa sulle sue condizioni di salute: con «massima trasparenza» e fiducia nei canali mediatici.