UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Comunicato stampa

Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali - La Presidenza della C.E.I. stanzia 3 milioni di Euro, dai fondi derivanti dall’otto per mille, in favore delle popolazioni del Kashmir, devastato dal terremoto, e dell’America centrale, colpita dall’uragano Stan. La Chiesa italiana esprime profonda partecipazione al dolore dei popoli del Pakistan, dell’Afghanistan e dell’India Settentrionale, che piangono […]
10 Ottobre 2005

Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali -

La Presidenza della C.E.I. stanzia 3 milioni di Euro, dai fondi derivanti dall’otto per mille, in favore delle popolazioni del Kashmir, devastato dal terremoto, e dell’America centrale, colpita dall’uragano Stan.


La Chiesa italiana esprime profonda partecipazione al dolore dei popoli del Pakistan, dell’Afghanistan e dell’India Settentrionale, che piangono per le migliaia di vittime e soffrono per i milioni di senzatetto causati dal terremoto con epicentro in Kashmir; ed è parimenti vicina a quanti sono stati colpiti dall’uragano “Stan” in Guatemala, El Salvador, Honduras e Messico, che ha prodotto tanti morti e spaventose devastazioni.


Accogliendo l’appello del Santo Padre che ha invitato tutti ad adoperarsi affinché “i soccorsi siano rapidi e generosi” la Presidenza della C.E.I., attraverso il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, ha stanziato una prima erogazione di tre milioni di Euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali delle popolazioni colpite da queste tremende calamità. Come in altre occasioni, il Comitato sta prendendo contatto con le Nunziature apostoliche dei Paesi coinvolti, affinché segnalino le località toccate dai tragici eventi, dove i vescovi del luogo, direttamente o attraverso organismi caritativi già operanti sul territorio, potranno attivarsi con l’impiego delle somme messe a disposizione.


La Presidenza della C.E.I. invita tutti i fedeli alla preghiera per le vittime ed esorta a ravvivare i sentimenti di fraternità, congiunti ai gesti di umana solidarietà, per incoraggiare tutte le persone colpite negli affetti e nei beni e per sostenere coloro che si stanno prodigando per portare gli aiuti e alleviare le sofferenze. In modo particolare invita ad aderire alla raccolta di fondi avviata dalla Caritas Italiana (C/C postale n. 347013, causale: Terremoto Pakistan 2005).


Roma, 10 ottobre 2005

Ufficio Stampa