UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Con “Avvenire”… più solidali

Nella diocesi di Nola si allunga l’elenco delle parrocchie che aderiscono al «Progetto solidarietà» promosso da Avvenire e realizzato attraverso la distribuzione di copie del quotidiano in alcuni giorni della settimana e in particolare la domenica. Cinque finora le parrocchie, molto popolose, che hanno aderito: San Felice in Pincis a Cimitile; Maria SS.ma della Stella a Nola; San Francesco e Maria SS.ma del Rosario, entrambe a Pomigliano d’Arco; Sant’Alfonso a Torre Annunziata.
10 Marzo 2015

Nella diocesi di Nola si allunga l’elenco delle parrocchie che aderiscono al «Progetto solidarietà» promosso da Avvenire e realizzato attraverso la distribuzione di copie del quotidiano in alcuni giorni della settimana e in particolare la domenica. Cinque finora le parrocchie, molto popolose, che hanno aderito: San Felice in Pincis a Cimitile; Maria SS.ma della Stella a Nola; San Francesco e Maria SS.ma del Rosario, entrambe a Pomigliano d’Arco; Sant’Alfonso a Torre Annunziata. L’iniziativa offre la possibilità alle comunità parrocchiali di crescere culturalmente oltre che di finanziare un progetto locale. Con il ricavato dalla vendita di Avvenire infatti le parrocchie, attraverso i gruppi che si occupano della distribuzione, organizzano iniziative di sostegno per la Caritas parrocchiale, per avviare la formazione degli animatori dell’oratorio, contribuiscono ad aiutare le famiglie meno abbienti o finanziano un progetto dell’oratorio. «Con questa interessante proposta – osserva Fabio, responsabile per la parrocchia Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Torre Annunziata – spero si diffonda uno stile: interessarsi alla realtà pensando e Avvenire è un ottimo strumento». Ad acquistare il quotidiano, 50 copie a settimana, sono soprattutto i giovani. Ma, commenta ancora Fabio, «la distribuzione del giornale si sta rivelando un ottimo strumento di confronto e di crescita intergenerazionale: adulti e giovani si sentono chiamati insieme a curare questa possibilità di crescita proposta dal gruppo di Azione cattolica, che segue direttamente l’iniziativa, per sé come per l’intera comunità parrocchiale».