UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ieri in quattro diocesi la giornata di Avvenire

Sono quattro le diocesi che ieri hanno festeggiato la Giornata di Avvenire: Catanzaro-Squillace, Parma, Lodi e Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Altrettante pagine speciali sono state diffuse localmente per promuovere l’evento.
14 Dicembre 2009
Sono quattro le diocesi che ieri hanno festeggiato la Giornata di Avvenire: Catanzaro-Squillace, Parma, Lodi e Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Altrettante pagine speciali sono state diffuse localmente per promuovere l’evento.
  Quella di Catanzaro-Squil­lace «apre» proprio con una riflessione sul quotidiano proposta dall’arcivescovo Antonio Ciliberti. «Avvenire – scrive il presule – è uno strumento assai utile in or­dine all’evangelizzazione della cultura e all’incultura­zione del Vangelo, attraverso lo sforzo di permeare la cul­tura con i valori trascenden­ti, che non mortificano l’uo­mo, ma lo esaltano, renden­dolo capace di autodetermi­narsi, usando bene la libertà di cui è dotato... Avvenire con il suo modo di fare informa­zione ci aiuta a conoscere la storia alla luce della verità del Vangelo».
  Dalla Calabria all’Emilia: Parma , dove il vescovo Enri­co Solmi accosta l’opera di Avvenire a quella del setti­manale diocesano Vita Nuo­va.
  Per il pastore, si tratta di strumenti che, «come ha ri­chiamato Benedetto XVI» l’8 dicembre, «ci aiutano a vin­cere quella forma di 'inqui­namento dello spirito' che rischia di farci smarrire i vol­ti delle persone. Un’impresa alta, che coinvolge chi fa il giornale, chiamato ad espri­mere amore alla persona, al­la società, fede e senso di Chiesa. Ma anche animatori pastorali, catechisti… tutti coloro che vogliono andare oltre un’informazione scon­tata e acquisire uno sguardo più acuto, capace di inter­pretare la realtà, senza fer­marsi alle apparenze».
  Anche nella diocesi lombar­da di Lodi si celebra la Gior­nata. Nella riflessione del ve­scovo Giuseppe Merisi si leg­ge: «Il servizio di un’infor­mazione ispirata dal Vange­lo e rispettosa della dignità della persona si colloca nel­la scia delle azioni positive che la Chiesa pone in essere per l’edificazione di una so­cietà più giusta. Ritengo sia un dovere fondamentale, nel nostro contesto non sempre sensibile al tema del rispetto e dell’accoglienza delle dif­ferenti opinioni, promuove­re nella comunità cristiana una maggiore sensibilità sul tema della comunicazione sociale, affinché tutti si sen­tano impegnati nel servizio alla verità».
  Una domenica dedicata ad Avvenire anche nella diocesi pugliese di Molfetta-Ruvo­-Giovinazzo-Terlizzi dove il vescovo Luigi Martella ana­lizza il decadimento dei co­stumi alla luce delle proposte dei media: «Da anni – scrive – gli autori di certe trasmis­sioni o reality, i redattori di certa stampa, riducono la notizia a gossip e in genere il clima perverso e sempre un po’ sessuomane di tanti per­sonaggi dello spettacolo con­tribuisce in maniera deter­minante e scellerata all’im­barbarimento dei costumi. È una gravissima responsabi­lità morale. Una tale situa­zione – scandisce il presule – rende ancora più prezioso il servizio di Avvenire».
 

ALLEGATI