UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Isernia-Venafro: il Mese Celestiniano su Avvenire

Il Mese Celestiniano ha significa­to per la diocesi di Isernia-Ve­nafro un evento di grazia vera­mente straordinario, che ha visto confluire in cattedrale migliaia di persone che, attratte dalla presen­za delle spoglie mortali di Celestino V, hanno gremito il duomo ogni giorno. Domenica 30 e lunedì 31 la diocesi ha voluto dare una chiara risonan­za alla chiusura delle celebrazioni dandone anche un forte rilievo me­diatico.
3 Giugno 2010
Il Mese Celestiniano ha significa­to per la diocesi di Isernia-Ve­nafro un evento di grazia vera­mente straordinario, che ha visto confluire in cattedrale migliaia di persone che, attratte dalla presen­za delle spoglie mortali di Celestino V, hanno gremito il duomo ogni giorno. Domenica 30 e lunedì 31 la diocesi ha voluto dare una chiara risonan­za alla chiusura delle celebrazioni dandone anche un forte rilievo me­diatico. Avvenire ha ospitato infat­ti, per l’occasione, una pagina inte­ra dedicata all’avvenimento e le par­rocchie di Isernia, sono diventate e­dicole per un giorno. Dalla distri­buzione nelle prime ore del matti­no alla diffusione capillare, mille co­pie andate praticamente a ruba. U­no stand organizzato davanti la cat­tedrale nel quale cam­peggiavano due gigantografie della pagina di Avvenire con i volontari dedicati alla distribuzione e alla pre­sentazione dell’iniziativa. Tante le persone affascinate che hanno e­spresso apertamente il proprio ap­prezzamento.
Un’assunzione netta di impegno, quella della diocesi isernina, nel campo dell’informazione, che met­te insieme la collaborazione con Av­venire, la ormai decennale espe­rienza della pagina settimanale Qui Diocesi, la collaborazione per il set­timanale delle diocesi del Molise Molisinsieme, di cui esce oggi il pri­mo numero zero. La convinzione è che «una fede non annunciata non è fede» e la presenza della Chiesa nella società non può non essere e­spressa anche nei modi e secondo i canoni comunicativi di cui la so­cietà si è dotata e di cui la carta stampata, al di là dei proclami che ne vorrebbero decretare la fine, ri­mane una delle maggiori espres­sioni.
Questa idea ha trovato la sua più forte manifestazione nell’impegno diretto che la diocesi profonde per il settimanale molisano Molisinsie­me, uno strumento che porta in sé il segno di una Chiesa, viva e pre­sente sul territorio, di porsi in cam­mino accanto ad ogni uomo e ad o­gni donna della meravigliosa terra molisana per dirne l’identità, sti­molarne le capacità, raccontarne la quotidianità, raccoglierne le attese, nel tentativo di tradurre tutto que­sto e insieme poter guardare lonta­no nella continua affermazione del­l’uomo e della sua dignità. Idea che vorrà trovare anche nella costante collaborazione con il quo­tidiano Avvenire una delle sue più lucide espressioni.