Papa Francesco ha nominato Matteo Bruni Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, a far data dal 22 luglio 2019.
Matteo Bruni (nella foto) è nato il 23 novembre 1976 a Winchester (Gran Bretagna). È laureato in Lingue e letterature straniere moderne e contemporanee nell'Università La Sapienza di Roma.
Lavora dal luglio del 2009 presso la Sala Stampa della Santa Sede, dove ha seguito le operazioni di accreditamento dei giornalisti e la gestione delle comunicazioni operative alla stampa in qualità di coordinatore della Sezione Accrediti.
Nel dicembre del 2013 ha assunto la responsabilità dell’organizzazione e dell’accompagnamento della stampa ammessa al volo papale in occasione dei viaggi del Santo Padre fuori Italia.
All’inizio dell’anno 2016 è divenuto Coordinatore del settore Media Operations e Accrediti della Sala Stampa della Santa Sede, in tale ruolo ha coordinato la partecipazione della stampa ai diversi eventi del Giubileo della Misericordia.
È impegnato da tempo, in ambito ecclesiale, in progetti di cooperazione umanitaria e in programmi di sostegno agli anziani.
È sposato e ha una figlia. Oltre l’italiano, conosce l’inglese, lo spagnolo e il francese. Nomina di Vice-Direttori della Direzione Editoriale del Dicastero per la Comunicazione
Il Papa ha nominato anche Sergio Centofanti e Alessandro Gisotti Vice-Direttori della Direzione Editoriale del Dicastero per la Comunicazione, a far data dal 22 luglio 2019.
«Il 21 luglio si concluderà il mio incarico “ad interim” come Direttore della Sala Stampa della Santa Sede - ha dichiarato Alessandro Gisotti.
«Sono grato al Santo Padre per il privilegio che mi ha dato di poter essere il suo portavoce in un periodo così intenso del Pontificato e di offrirmi ora l’opportunità di continuare a servirlo come Vice-Direttore Editoriale dei media vaticani. Gli sono grato per avermi sempre sostenuto come un padre. Sono sicuro che Matteo Bruni saprà dirigere al meglio la straordinaria squadra della Sala Stampa. A lui vanno non solo i miei migliori auguri di successo, ma anche la mia disponibilità a collaborare».