UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

BECK “Colors” (Capitol)

Negli anni Novanta il signor Beck Hansen ha scritto sul magmatico fronte del rock cantautorale pagine interessanti e assai originali. A cominciare dal quel suo approccio – a mezza via tra l’estroversione del rock e la rustica profondità del folk d’autore – così particolare al music-business. Da allora molta acqua è passata anche sotto i […]
23 Ottobre 2017

Negli anni Novanta il signor Beck Hansen ha scritto sul magmatico fronte del rock cantautorale pagine interessanti e assai originali. A cominciare dal quel suo approccio – a mezza via tra l’estroversione del rock e la rustica profondità del folk d’autore – così particolare al music-business.

Da allora molta acqua è passata anche sotto i suoi ponti, ma l’artista di Los Angeles approda al suo tredicesimo album d’inediti con identica passione e voglia di raccontare il suo e gli altrui mondi.

Questo Colors, realizzato soprattutto con la fattiva collaborazione del quotato produttore ed amico Greg Kurstin, è forse la sua opera più solare e poppeggiante: “un collage di luminosi suoni pop, che ti fanno sentire felice di essere vivo”, ha dichiarato con un piccolo eccesso d’autostima. Però il disco è gradevole, specie per l’energia che l’attraversa, e per quel sound capace d’essere insieme tradizionalista (i riferimenti ai Beatles sono palesi), ma anche fresco e moderno. “Un'altra pietra miliare nella sua affascinante e imprevedibile carriera”, ha strillato il critico dell’autorevole Wall Street Journal. Ah, l’ottimismo statunitense…

(Franz Coriasco)