UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

JACK JOHNSON: “To the sea” (Universal)

Inciso in uno studio delle Hawaii dove tutt’ora risiede, il quinto album del cantautore-surfer statunitense è intriso di riferimenti di questa controcultura fatta di ambientalismo e di fratellanza, di solarità e una filosofia di vita semplice e scapigliata.Classe 1975, ormai noto in tutto il mondo (ha già due Grammy Award in bacheca), Jack ha uno […]
30 Giugno 2010
Inciso in uno studio delle Hawaii dove tutt’ora risiede, il quinto album del cantautore-surfer statunitense è intriso di riferimenti di questa controcultura fatta di ambientalismo e di fratellanza, di solarità e una filosofia di vita semplice e scapigliata.
Classe 1975, ormai noto in tutto il mondo (ha già due Grammy Award in bacheca), Jack ha uno stile acustico e schitarrante e confeziona canzoni semplici che a tratti richiamano il rock più ruspante degli anni Settanta, altrove le morbidezze di certe ballads west-coastiane.
Tredici brani gradevoli, quasi naif, perfetti per essere suonati ed ascoltati su una spiaggia (dove per altro sono presumibilmente stati concepiti), per un quinto album che non aggiunge granché alla sua ricetta, ma che ne conferma talento e forza comunicativa.
(Franz Coriasco)