UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

NIVE NIELSEN & THE DEER CHILDREN: “Nive sings!” (Glitterhouse)

Una voce che pare arrivare direttamente da un sogno. La giovane groenlandese è una fatina/folletto artica, una inuit autentica, anche se il suo folk-pop ha le sue radici nel folk-rock d’autore americano.
30 Maggio 2012
 
Una voce che pare arrivare direttamente da un sogno. La giovane groenlandese è una fatina/folletto artica, una inuit autentica, anche se il suo folk-pop ha le sue radici nel folk-rock d’autore americano.
Nella sua band, i Deer Children, suona un piccolo ukulele rosso e le sue deliziose snow songs  rivelano indubbi parentele stilistiche con certe atmosfere rarefatte à la Björk, ma anche con le ballate un po’ bislacche tipiche di una Lucinda Williams cui però aggiunge talvolta qualche spruzzata di jazz o armonizzazioni vocali che riportano alla mente certo folk-revival degli anni Sessanta. Matrici solo un po’ più ruvide e ruspanti di quelle che anni fa portarono al successo un’altra cantautrice del nord estremo, l’alaskiana Jewel.
I quattordici frammenti di questo album hanno un’anima ecologica e s’appiccicano facilmente al cuore per la genuinità così naive che le attraversa. Prodotto dal sapiente John Parish, registrato tra Montreal, Bristol, San Francisco e il suo piccolo studio domestico di Nuuk, questo Nive Sings! è un debutto coi fiocchi e la sua autrice un’artista difficile da ignorare.
(Franz Coriasco)